la polemica
Roseto, i vigili accusano Di Giuseppe: "Insultati pubblicamente"
Alcuni agenti intendono querelare il consigliere di maggioranza: si sarebbe scagliato contro di loro perché multavano auto di persone che stavano partecipando a un incontro in Comune
ROSETO. Il consigliere comunale Filiberto Di Giuseppe insulta i vigili dalla finestra mentre fanno le multe e gli agenti preannunciano una querela. Il fatto si è verificato durante un incontro tra l’amministrazione comune e alcuni rappresentanti del Mercatone di Scerne, tenutosi in un ufficio di piazza della Repubblica.
Ad accusare l’esponente della maggioranza è il comandante della polizia municipale Berardo D’Emilio. «Mentre i nostri agenti stavano facendo le multe in piazza», fa sapere, «d’improvviso Di Giuseppe ha aperto le finestre che affacciano sulla strada ed ha cominciato ad insultarli pubblicamente. Le ha mandate a quel paese. Gli agenti mi hanno già depositato una relazione sull’accaduto, il diverbio c’è stato e con parolacce offensive. Erano già state irrogate due o tre multe su alcune auto senza disco orario: il consigliere ha urlato che non bisognava fare controlli in quella zona in quel momento, chiedendo di fermarsi poiché alcuni presenti alla riunione non avevano posizionato il disco orario. Invece di invitarli a scendere e far loro rispettare loro le regole, ha preferito inveire con chi le regole le fa rispettare».
Il comandante riferisce che la pattuglia insultata nei prossimi giorni probabilmente presenterà querela nei confronti del consigliere e aggiunge: «Ci sono tutti gli estremi per inviare tutto alla procura della Repubblica. I vigili che sono stati presi a parolacce sono due storici agenti rosetani che non meritano di essere trattati così davanti ai cittadini. Quelli che normalmente facciamo in piazza della Repubblica sono controlli di routine». Il comandante D’Emilio fa trasparire molta irritazione sulla vicenda e dice di «non aver ricevuto alcuna scusa né da parte del consigliere né una telefonata di solidarietà da parte del sindaco. Per loro è come se nulla fosse successo».
La strana coincidenza è che proprio il consigliere Di Giuseppe aveva manifestato tempo addietro la volontà di riordinare il corpo della polizia municipale. In una recente intervista aveva detto: «Fino ad oggi Roseto è stato un paese senza regole e per questo motivo, in accordo con la maggioranza cui appartengo, ho iniziato a redigere dei nuovi regolamenti, indispensabili per alcuni settori chiave dell’ente, come ad esempio la polizia municipale, che fino a oggi è andata avanti basandosi su regole che risalgono al 1990». In città la notizia è diffusa subito suscitando molti commenti, alcuni a sostegno degli agenti della polizia municipale insultati, altri invece favorevoli al consigliere comunale secondo il quale non era opportuno multare delle persone che stavano partecipando a un incontro istituzionale.