Roseto, opposizione contro Prg e sindaco
Accuse a Di Bonaventura assente nel consiglio sullo strumento urbanistico
ROSETO. «Perché il sindaco Di Bonaventura era assente nell'ultimo consiglio comunale, nonostante si dovesse discutere di un argomento molto importante per la nostra città, cioè il Prg?». A chiederlo sono i rappresentanti dei gruppi di opposizione che tornano a bocciare lo strumento urbanistico di Roseto. «Da tempo non si può più parlare di maggioranza», dice Enio Pavone segretario cittadino dei Liberalsocialisti, «il monocolore Pd che si arroga il diritto di governare senza più avere i numeri, oggi vuole decidere da solo il futuro della nostra città».
«Non hanno più numeri né argomenti», afferma il capogruppo dei Liberalsocialisti Gianfranco Marini, «pertanto sarebbe opportuno che Di Bonaventura e compagni se ne tornassero a casa». «Roseto ha urgente bisogno di un nuovo Prg», dice Antonio Norante del Pdl, «così come è stato impostato non va bene in quanto l'iter seguito è illegittimo e aprirà la strada a controversie e contenziosi». Infine Roberto Modesti (Udc) chiede «un tavolo ampio per condividere le scelte con tutti i gruppi politici». (f.ce.)
«Non hanno più numeri né argomenti», afferma il capogruppo dei Liberalsocialisti Gianfranco Marini, «pertanto sarebbe opportuno che Di Bonaventura e compagni se ne tornassero a casa». «Roseto ha urgente bisogno di un nuovo Prg», dice Antonio Norante del Pdl, «così come è stato impostato non va bene in quanto l'iter seguito è illegittimo e aprirà la strada a controversie e contenziosi». Infine Roberto Modesti (Udc) chiede «un tavolo ampio per condividere le scelte con tutti i gruppi politici». (f.ce.)
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