Sì alla legge che aiuta la ceramica di Castelli
Votata all’unanimità in consiglio regionale, dispone anche la salvaguardia del liceo artistico Grue
CASTELLI. Castelli è città della ceramica abruzzese. È di ieri in consiglio regionale l’approvazione definitiva e all’unanimità della legge che porta un concreto sostegno al borgo della ceramica e alla propria tradizione. «La mia proposta, diventata legge, è uno strumento in più per tutelare una sapiente arte che arricchisce e dà lustro alla nostra terra e sono soddisfatto del voto unanime per il quale ringrazio i miei colleghi», ha detto il consigliere regionale Dem Dino Pepe, «ora sarà possibile tutelare le produzioni di ceramiche artistiche e tradizionali, valorizzare il patrimonio storico - culturale e promuovere il prodotto». La legge prevede vari sostegni al comparto, come i contributi di 60mila euro per la mostra mercato e 60mila euro alle fondazioni dei Musei civici di Loreto Aprutino e Paparella Treccia Devlet, quest’ultimo grazie a un emendamento firmato dal capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco che dichiara: «Era doveroso stanziare un contributo regionale per aiutare le due fondazioni che raccolgono la più ampia collezione di opere che provengono dalla tradizione di Castelli». Rilevante anche la salvaguardia e il potenziamento del liceo artistico Grue. «L’intervento emendativo esalta l’importanza della conservazione e della salvaguardia logistica dei luoghi di insegnamento dell’arte ceramica qual è il Grue», ha spiegato il firmatario, il consigliere regionale di Fdl Marco Cipolletti.
Compiaciuto il sindaco Rinaldo Seca, che ha concluso: «La votazione all’unanimità della legge è una grande soddisfazione per l’amministrazione e per tutta la comunità. Una legge che costituisce una base concreta per il riconoscimento e il rilancio della nostra tradizione ceramica secolare e per la quale ringrazio tutto il consiglio regionale e il consigliere Pepe, primo firmatario della proposta».
Adele Di Feliciantonio
Compiaciuto il sindaco Rinaldo Seca, che ha concluso: «La votazione all’unanimità della legge è una grande soddisfazione per l’amministrazione e per tutta la comunità. Una legge che costituisce una base concreta per il riconoscimento e il rilancio della nostra tradizione ceramica secolare e per la quale ringrazio tutto il consiglio regionale e il consigliere Pepe, primo firmatario della proposta».
Adele Di Feliciantonio