Sala slot rapinata con l’ascia e furti con spaccate nei bar
A Colonnella in due fanno irruzione nel locale aperto e prendono 15mila euro A Corropoli e Villa Rosa due raid notturni, la banda agisce tra Abruzzo e Marche
VAL VIBRATA. Rapine e furti in serie in Val Vibrata molto probabilmente ad opera di una banda, forse di stranieri, che agisce tra il Teramano e le vicine Marche.
A Colonnella, in contrada San Giovanni, rapinare una sala slot è stato un gioco da ragazzi anche perché è bastato varcare il confine piceno per far perdere le tracce. Intorno all’1 della notte tra mercoledì e ieri due malviventi con il volto coperto hanno fatto irruzione nel locale di contrada San Giovanni. Uno brandiva una piccola ascia, l’altro una pistola presumibilmente giocattolo. Si sono avvicinati alla commessa intimandole di aprire la cassaforte e poi le “pance” delle slot per mettere le mani sul bottino. Indicativamente, secondo le prime stime, il gruzzolo oscilla tra i 15 e i 20mila euro. Un bel colpo, pianificato, forse proprio da chi quel locale lo conosce e forse lo frequenta. Chi ha agito parlava con accento straniero, è stato raccontato ai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che insieme ai colleghi del reparto provinciale indagano sull’episodio. I banditi, arraffato il bottino, si sono dati alla fuga a bordo di una vettura. Sono state acquisite le immagini delle telecamere del locale. All’interno, al momento della rapina a mano armata, c’era un solo cliente.
Tre giorni fa, invece, in un bar a Corropoli lungo la strada statale 259, i banditi hanno sfondato la vetrata laterale di un bar con annessa sala slot e hanno portato via due apparecchiature da gioco. Il bottino si aggirerebbe intorno a tremila euro. La spaccata è stata registrata di notte, quando il locale era chiuso. Le due macchinette sarebbero state imbracate e poi trascinate. I banditi hanno agito camuffati e hanno utilizzato un furgone. Non ci sono immagini esterne, quelle interne è impossibile visionarle visto che al momento del furto con scasso il sistema ha attivato i fumogeni rendendo nulla la visione di ciò che accadeva all’interno dell’esercizio pubblico. Un altro furto è stato registrato in una tabaccheria a Villa Rosa di Martinsicuro. Gli investigatori ipotizzano che i malviventi si muovano liberamente tra Abruzzo e Marche. Spesso quando i banditi colpiscono nel vicino Piceno replicano in Val Vibrata e viceversa. Gli obiettivi sono molto spesso esercizi pubblici e abitazioni private.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A Colonnella, in contrada San Giovanni, rapinare una sala slot è stato un gioco da ragazzi anche perché è bastato varcare il confine piceno per far perdere le tracce. Intorno all’1 della notte tra mercoledì e ieri due malviventi con il volto coperto hanno fatto irruzione nel locale di contrada San Giovanni. Uno brandiva una piccola ascia, l’altro una pistola presumibilmente giocattolo. Si sono avvicinati alla commessa intimandole di aprire la cassaforte e poi le “pance” delle slot per mettere le mani sul bottino. Indicativamente, secondo le prime stime, il gruzzolo oscilla tra i 15 e i 20mila euro. Un bel colpo, pianificato, forse proprio da chi quel locale lo conosce e forse lo frequenta. Chi ha agito parlava con accento straniero, è stato raccontato ai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che insieme ai colleghi del reparto provinciale indagano sull’episodio. I banditi, arraffato il bottino, si sono dati alla fuga a bordo di una vettura. Sono state acquisite le immagini delle telecamere del locale. All’interno, al momento della rapina a mano armata, c’era un solo cliente.
Tre giorni fa, invece, in un bar a Corropoli lungo la strada statale 259, i banditi hanno sfondato la vetrata laterale di un bar con annessa sala slot e hanno portato via due apparecchiature da gioco. Il bottino si aggirerebbe intorno a tremila euro. La spaccata è stata registrata di notte, quando il locale era chiuso. Le due macchinette sarebbero state imbracate e poi trascinate. I banditi hanno agito camuffati e hanno utilizzato un furgone. Non ci sono immagini esterne, quelle interne è impossibile visionarle visto che al momento del furto con scasso il sistema ha attivato i fumogeni rendendo nulla la visione di ciò che accadeva all’interno dell’esercizio pubblico. Un altro furto è stato registrato in una tabaccheria a Villa Rosa di Martinsicuro. Gli investigatori ipotizzano che i malviventi si muovano liberamente tra Abruzzo e Marche. Spesso quando i banditi colpiscono nel vicino Piceno replicano in Val Vibrata e viceversa. Gli obiettivi sono molto spesso esercizi pubblici e abitazioni private.
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