Salpa, fumi e cattivi odori:  la protesta va in consiglio 

Roseto. Ciancaione riporta in aula le lamentele dei cittadini, incontro con la ditta Scontro tra Di Giuseppe (FdI) e Pavone per la tassa sui rifiuti 2023 bocciata al Tar

ROSETO. Mercoledì 19 giugno ci sarà un nuovo incontro tra una delegazione del consiglio comunale e i rappresentanti della Salpa per parlare del problema dei gas odorigeni provenienti dal depuratore dell’azienda. È quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale di martedì durante gli interventi preliminari, nel momento in cui la consigliera di opposizione e capogruppo dei Liberi Progressisti Rosaria Ciancaione ha riportato le lamentele di numerosi cittadini di Santa Petronilla e Roseto sud.
«Lo scorso anno il problema sembrava risolto ma così non è», ha detto, «già lo scorso 17 aprile ho sollecitato sulla criticità e ora, in accordo con il sindaco Mario Nugnes, abbiamo concordato questo incontro. Ricordo la mia mozione in merito, con la quale è stata composta la delegazione formata da me, dal sindaco e dall’ex consigliera e ora assessore Annalisa D’Elpidio. Dobbiamo capire perché ci sono ancora questi odori, sicuramente non salutari per la popolazione». Il consiglio di martedì, però, si è contraddistinto per l’ennesimo botta e risposta tra la maggioranza e il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Di Giuseppe. In un primo intervento Di Giuseppe, riferendosi alla recente sentenza del Tar sulle tariffe Tari 2023 che ha accolto il ricorso di balneatori e operatori turistici contro il Comune, con ironia ha consigliato all’amministrazione di inserire, nella prossima rassegna “Roseto Opera Prima”, un film di “Azione” dal titolo “Eccesso di potere”, tirando fuori una locandina con il sindaco in veste di attore protagonista, la presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti come regista e il consigliere Enio Pavone come costumista. «Vogliamo capire«, ha precisato Di Giuseppe, «come restituirete ai cittadini i 900mila euro sulla Tari. Ancora una volta avete sbagliato, ma ogni volta scaricate la responsabilità sugli altri». Immediata la replica di Pavone, secondo cui il consigliere di Fratelli d’Italia, nonostante il suo partito sia al 30 per cento, continua a restare isolato. «Il consigliere Di Giuseppe è sempre simpatico, ma ahimè sempre più isolato», ha fatto rilevare Pavone, «per il nostro consigliere non c’è posto per nessuna candidatura. Il povero Pavone, da solo, si è fatto consiglio comunale, consiglio provinciale e ora anche consiglio regionale. Sono contento di quello che sono riuscito a fare e auguro a te, Di Giuseppe, di fare altrettanto».
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