i controlli

Sant'Egidio, chiuso ristorante senza autorizzazioni

Il locale aperto in centro da tempo non ha l’agibilità e il nulla osta all’attività, carabinieri e Asl multano il titolare

SANT’EGIDIO. Carabinieri e Asl chiudono bar ristorante in centro a Sant’Egidio. Non ha l’agibilità, non ha effettuato la Scia e, dunque, non ha i requisiti igienico-sanitari. Quell’esercizio pubblico non poteva servire cibi e bevande, né ospitare avventori. Eppure lavora da diverso tempo, ma nessuno degli apparati amministrativi sembra essersene mai accorto. Possibile?

A carico dei titolari ci sono due sanzioni amministrative. Una di 6mila euro per la mancanza dei requisiti igienico-sanitari, una seconda (per l’agibilità che non ha) dovrà emetterla il Comune di Sant’Egidio. Ai titolari è stata contestata la mancata presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). L’esercizio avrebbe aperto nonostante il Comune avesse rigettato, per mancanza dell’agibilità del locale, la notifica di inizio attività sanitaria (Nias) da inoltrare alla Asl di Teramo, competente per la materia igienico-sanitaria. Da qui la doppia chiusura (di Asl e carabinieri) che hanno riscontrato la mancanza dei requisiti. Il controllo è stato effettuato ieri dalle forze dell’ordine e dagli ufficiali sanitari che hanno provveduto, con effetto immediato, ad interrompere l’attività di vendita di cibi e bevande. (adp)

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