Sant'Egidio, l'alluvione fa affiorare ossa umane

Sono stati ritrovati da uno studente lungo il fiume Salinello nei pressi dell'antico borgo, da decenni disabitato, di Faraone di Sant'Egidio. Più a valle trovata anche una bomba di mortaio inesplosa della Seconda guerra mondiale

SANT'EGIDIO. L'alluvione scava gli argini e ossa umane vengono alla luce lungo il fiume Salinello nei pressi dell'antico borgo, da decenni disabitato, di Faraone di Sant'Egidio. Il ritrovamento di una tibia, di parte di un perone e di un femore è stato fatto da uno studente che sabato era in cerca di asparagi nella zona. Il giovane ha avvisato i carabinieri, che hanno raccolto i reperti e li affideranno a un medico legale per gli esami di rito. Non è escluso che si tratti di resti di un'antica sepoltura.

Più a valle, sempre sul Salinello ma in territorio di Campli, l'erosione delle sponde causata dall'alluvione ha portato al ritrovamento di una bomba di mortaio inesplosa risalente alla Seconda guerra mondiale. I carabinieri hanno recintato l'area in attesa che gli artificieri dell'Esercito facciano esplodere l'ordigno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA