Sant'Omero, la procura indaga su due morti sospette in ospedale

Aperte due indagini per altrettante morti sospette al Val Vibrata. Il Pm dispone l'autopsia per un pensionato di Ancarano di 71 anni e di un commerciante cinese di 42

SANT'OMERO. Due morti sospette che chiamano in causa i medici dell'ospedale di Sant'Omero sono oggetto di altrettante indagini aperte dalla procura della Repubblica di Teramo. Il caso più fresco è di due giorni fa e vede protagonista un pensionato di Ancarano, Gabriele Ciarrocchi di 71 anni, morto al Val Vibrata poche ore dopo essersi presentato al pronto soccorso.

Secondo la ricostruzione fornita dai familiari, che si sono rivolti all'avvocato Cataldo Mariano, l'uomo mercoledì mattina intorno alle 9 è andato con la propria auto in ospedale perché sentiva degli strani brividi di freddo. Intorno alle 11 i medici del pronto soccorso, dopo un primo controllo, lo hanno invitato a tornare a casa. Lui non voleva andar via e dall'ospedale hanno chiamato i familiari, chiedendo loro se potevano andarlo a prendere. I fratelli hanno risposto che dovevano essere i medici a dimetterlo e a quel punto Ciarrocchi è stato ricoverato nel reparto di medicina. Qui però le sue condizioni si sono aggravate di colpo e alle 15, quando i familiari sono stati chiamati di nuovo dall'ospedale, l'uomo era già morto.

La famiglia si è rivolta alla magistratura e il pm di turno, Stefano Giovagnoni, ha disposto l'autopsia, che è stata affidata ieri all'anatomopatologo pescarese Cristian D'Ovidio.

È stata effettuata l'autopsia anche sul corpo di Zithian Chen, un commerciante cinese di 42 anni residente a Venezia morto sabato scorso nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Teramo a causa di una devastante emorragia cerebrale che lo aveva colpito la notte precedente in Val Vibrata, dove si trovava per lavoro.

Anche qui la famiglia si è rivolta all'avvocato Mariano e ha presentato una denuncia in virtù della quale il pm Irene Scordamaglia ha aperto un'inchiesta. I dubbi da chiarire sulla tempestività e qualità delle cure non riguardano l'ospedale di Teramo, dove l'uomo è arrivato già in coma irreversibile, ma quello di Sant'Omero, nel quale Chen era stato portato - secondo i familiari ancora cosciente - alcune ore prima. Secondo la famiglia, le sue gravi condizioni non sarebbero state valutate tempestivamente. Ma sarà l'inchiesta a stabilire se il cinese è stato vittima o meno della malasanità, e la stessa cosa vale per il caso Ciarrocchi. (d.v.)

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