Sant'Omero punta sui buoni-lavoro
Studenti, disoccupati e pensionati utilizzati per allestire le manifestazioni
SANT'OMERO. Nuova occupazione con i voucher. Si tratta di una particolare modalità di gestione del lavoro occasionale di tipo accessorio, prevista dalla legge e adottata dal Comune di Sant'Omero. Un percorso innovativo volto a dare una risposta a giovani in vacanza, persone disagiate e inoccupate, soprattutto in estate ma anche durante altri periodi dell'anno.
Grazie infatti a questi buoni lavoro, i cosiddetti voucher, che il committente acquista e il lavoratore riscuote (alle Poste o nelle tabaccherie autorizzate), il Comune di Sant'Omero potrà impiegare - tra residenti e non residenti - lavoro accessorio per allestire manifestazioni sportive, culturali, fieristiche e caritatevoli, avvalendosi di collaborazione esterna.
«È bene tenere presente», ricorda l'assessore comunale al bilancio Stefano Papa (nella foto), «che le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative di natura occasionale svolte da soggetti a rischio di esclusione sociale, oppure non ancora entrati nel mercato del lavoro o in procinto di uscirne come ad esempio, gli studenti tra i 16 e i 25 anni nei periodi di vacanze estive, i cassintegrati, i titolari di disoccupazione ordinaria e disoccupazione speciale per l'edilizia e i lavoratori in mobilità, i disabili e i soggetti in comunità di recupero, i pensionati».
Gli enti locali possono impiegare i voucher anche per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti. Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei buoni. Il voucher comprende, oltre al pagamento della prestazione, anche la copertura Inail e Inps.
Si tratta quindi di periodi di lavoro pienamente riconosciuti anche ai fini pensionistici. «I voucher rappresentano, in sostanza, uno stimolo per i giovani e una speranza per i meno giovani a non arrendersi di fronte all'attuale situazione economica-occupazionale», conclude l'assessore Papa. (red.te)
Grazie infatti a questi buoni lavoro, i cosiddetti voucher, che il committente acquista e il lavoratore riscuote (alle Poste o nelle tabaccherie autorizzate), il Comune di Sant'Omero potrà impiegare - tra residenti e non residenti - lavoro accessorio per allestire manifestazioni sportive, culturali, fieristiche e caritatevoli, avvalendosi di collaborazione esterna.
«È bene tenere presente», ricorda l'assessore comunale al bilancio Stefano Papa (nella foto), «che le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative di natura occasionale svolte da soggetti a rischio di esclusione sociale, oppure non ancora entrati nel mercato del lavoro o in procinto di uscirne come ad esempio, gli studenti tra i 16 e i 25 anni nei periodi di vacanze estive, i cassintegrati, i titolari di disoccupazione ordinaria e disoccupazione speciale per l'edilizia e i lavoratori in mobilità, i disabili e i soggetti in comunità di recupero, i pensionati».
Gli enti locali possono impiegare i voucher anche per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti. Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei buoni. Il voucher comprende, oltre al pagamento della prestazione, anche la copertura Inail e Inps.
Si tratta quindi di periodi di lavoro pienamente riconosciuti anche ai fini pensionistici. «I voucher rappresentano, in sostanza, uno stimolo per i giovani e una speranza per i meno giovani a non arrendersi di fronte all'attuale situazione economica-occupazionale», conclude l'assessore Papa. (red.te)
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