Schianto contro il muro, muore a 28 anni imprenditore di Sant'Egidio

La vittima è l’imprenditore edile Samuele Di Pietropaolo. Era uno degli organizzatori del Carnevale santegidiese

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. L’ultimo saluto alla fidanzata e poi in auto verso casa. Ma Samuele Di Pietropaolo, 28 anni compiuti il 5 agosto, imprenditore edile e nome del Carnevale santegidiese, a Civitella non è più tornato. E’ morto nella sua Citroen C3 finita contro il muro di una recinzione alla periferia di Sant’Egidio dopo aver invaso l’altra carreggiata. Forse per un malore. L’ennesima tragedia sulle strade teramane in quest’estate di incidenti e vittime, si consuma in pochi attimi in una notte che doveva avere il sapore di vacanze e relax. Perchè Samuele e la fidanzata avevano parlato del Ferragosto, di cosa fare, dove andare. Poi i saluti e l’arrivederci al giorno dopo per nuovi programmi.

L’incidente poco prima delle 2 della notte tra venerdì e sabato sulla strada provinciale che da Sant’Egidio porta ad Ancarano, al termine di un breve rettilineo. Nella ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto con il luogotenente Mario De Nicola, la dinamica della tragedia: l’imprenditore, forse per un malore, invade l’altra carreggiata e finisce contro il muro di recinzione di un’abitazione. L’impatto è violentissimo e nell’urto Di Pietropaolo muore sul colpo. I soccorsi sono immediati: in pochi attimi arrivano i residenti della zona svegliati dal boato, si fermano alcuni automobilisti di passaggio. Subito scatta la chiamata al 118 e in poco tempo sul posto arrivano le ambulanze, ma per il giovane non c’è nulla da fare. Sul posto giungono le squadre dei vigili del fuoco che provvedono a liberare la corsia dopo che il pm di turno ha autorizzato la rimozione del corpo che viene portato all’obitorio di Sant’Omero dove questa mattina è stata effettuata la ricognizione cadaverica. Nessuna autopsia, l’autorità giudiziaria ha già riconsegnato la salma ai familiari per i funerali che si svolgeranno oggi alle 16 a Torano. Perchè la famiglia di Samuele è originaria di questo angolo della Val Vibrata e a Torano tutti i componenti hanno abitato fino a tre, quattro anni fa. Prima di trasferirsi a Civitella del Tronto, in una zona quasi al confine con Sant’Egidio. Ed era a Sant’Egidio che il giovane imprenditore lavorava nell’azienda di famiglia Sama, una conosciuta impresa edile ed immobiliare. « Qui lo conoscevamo tutti», dice il sindaco Rando Angelini,«perchè era sempre a Sant’Egidio. Instancabile lavoratore, nel tempo libero era uno degli organizzatore del Carnevale». In particolare era impegnato nella preparazione degli allestimenti per la contrada Villa Passo. «Una persona che non potremo mai dimenticare», dicono alcuni amici, «era sempre pronto a dare una mano agli altri e da anni era una delle anime del nostro Carnevale. Il suo sorriso e la sua voglia di fare resteranno dei ricordi indelebili per noi. Ci eravamo visti appena qualche giorno fa e ci eravamo ripromessi di rivederci subito dopo le feste per cominciare a preparare il Carnevale».

E da ieri mattina l’obitorio dell’ospedale di Sant’Omero è diventata la meta di un mesto pellegrinaggio di parenti e conoscenti.

(ha collaborato Alex De Palo)

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