Schianto contro un bus, muore a 20 anni 

Il giovane di Isola tampona con l’auto un mezzo di linea della Tua in sosta a una fermata: inutili i tentativi di rianimarlo

BASCIANO. Uno schianto tremendo contro un bus che era in sosta alla fermata, spiegabile solo con un malore o una distrazione. È morto così, ieri sera alle 20 sulla statale 150 in contrada Zampitto di Basciano, il 20enne Gianluca Merlini di Isola del Gran Sasso. Il giovane tornava verso il suo paese alla guida di una Fiat Panda, che ha tamponato la coda del pullman della Tua diretto a Montorio: il mezzo pubblico si era appena fermato all’altezza del bar La quercia. A seguito del violento impatto il conducente è rimasto incastrato nell'abitacolo del veicolo. I vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti e hanno liberato il ragazzo, riuscendo così ad estrarlo dalle lamiere dell'auto. Gli operatori del 118 gli hanno praticato a lungo manovre di rianimazione cardiopolmonare prima di trasportarlo all'ospedale Mazzini di Teramo. Per tutta la durata delle operazioni di intervento e dei rilievi dell'incidente, la strada statale è rimasta aperta al traffico a una sola corsia.
Ieri pomeriggio Gianluca aveva inviato dei messaggi whatsapp agli amici del suo gruppo di Isola per vedersi in serata in paese. Ma il tragico destino ha voluto che quegli amici, sconvolti dalla tragica notizia, si siano radunati non per ridere e scherzare, come spesso è capitato nelle sere estive, ma per piangere il loro compagno. Gianluca avrebbe compiuto 21 anni a novembre e aveva una vita davanti fatta di sogni e progetti. Era estroverso e socievole, ma anche «senza grilli per la testa, un bravo ragazzo», come lo descrivono i suoi conoscenti. Appassionato di boxe che praticava in una palestra, amava andare in montagna in cerca di tartufi con il padre e i loro cani. Aveva frequentato l’Iti a Teramo e ha lavorato per un periodo alla Cordivari. Era in attesa di un altro impiego. Figlio unico di una famiglia stimata e conosciuta in paese, era molto legato al papà Marco e alla mamma Danila. Nessuno riesce a capacitarsi di come sia stata possibile questa tragedia. Una simile colpì lo zio, fratello del padre, di cui Gianluca portava il nome e che fu vittima di un incidente stradale in cui perse la vita a 15 anni. Una terribile coincidenza che ha accentuato il dolore dei familiari e il cordoglio della comunità di Isola. (red. te – a.d.f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.