Schianto in A24, muore davanti al figlio
La vittima è un 61enne napoletano, feriti lievemente il ragazzo di 16 anni e un altro familiare che viaggiavano con lui
TERAMO. Si è schiantato contro il guard rail alla guida del suo furgone e sotto gli occhi del figlio 16enne: per Francesco Curcio, 61enne napoletano di Ercolano, non c’è stato nulla da fare. Il figlio e un altro passeggero del mezzo sono rimasti lievemente feriti e medicati al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo.
La nuova tragedia sulle strade teramane si è consumata in pochi attimi nella prima mattinata di ieri sul tratto dell’A24 compreso tra Colledara e Teramo, in direzione della barriera autostradale di Basciano. I soccorsi sono stati immediati e in poco tempo sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e un’ambulanza della Croce Bianca di Isola del Gran Sasso con tutti gli operatori sanitari che hanno subito accertato la gravità delle condizioni dell’uomo.
Il 61enne è deceduto durante il trasporto in ospedale a causa dei violenti traumi conseguenza dello schianto.
Il sostituto procuratore di turno Stefano Giovagnoni non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e ha dato il nulla osta per la sepoltura, riconsegnando la salma ai familiari.
Da una prima ricostruzione fatta sulla dinamica dell’incidente non si esclude che a causare la perdita di controllo del mezzo da parte del 61enne possa essere stato l’improvviso scoppio di uno pneumatico o un improvviso malore.
Gli automobilisti che hanno assistito all’incidente hanno raccontato di aver visto improvvisamente il mezzo ribaltarsi e poi finire contro il guard rail.
Nel furgone viaggiava anche il figlio 16enne della vittima e un altro parente: entrambi sono rimasti feriti, fortunatamente non in condizioni gravi, e trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini per essere medicati. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, per i rilievi di rito sono intervenuti gli agenti della polizia autostradale. Proprio per consentire tutte le operazioni necessarie sia per i rilievi sia per il recupero del mezzo, per un breve periodo è stata disposta l’uscita obbligatoria al casello di Isola Colledara per gli automobilisti provenienti dall’Aquila. La vittima e gli altri occupanti, tutti del Napoletano, erano in viaggio per motivi di lavoro.(d.p.)
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