MARTINSICURO
Sciacalli in casa dell’uomo ucciso da due auto pirata
Il giorno stesso in cui è stato investito qualcuno è entrato e ha rubato una tv Identificate le macchine: una Bmw e un’Alfa. Le immagini all’esame del Racis
MARTINSICURO. Mentre i soccorsi raccoglievano i resti dilaniati di Carino Strozzieri – investito e ucciso da due auto pirata che stavano facendo una gara di velocità – ed i carabinieri avviano le indagini sull’omicidio stradale, qualche sciacallo ne approfittava per intrufolarsi nell’abitazione del 60enne morto rubandogli un piccolo televisore. Altro di valore non c’era, perché Strozzieri tirava avanti con una pensioncina e conduceva una vita ai limiti della sopravvivenza. Dell’atto di sciacallaggio si sono accorti alcuni vicini che hanno visto la finestra dell’abitazione del 60enne stranamente aperta. Su questo episodio indagano i carabinieri della stazione di Martinsicuro e della compagnia di Alba Adriatica. Un’indagine che si aggiunge a quella sulla morte dell’uomo, falciato mentre andava in bici in via Roma, a Villa Rosa di Martinsicuro, dove abitava pur essendo originario di Controguerra, il paese vibratiano dove ieri si sono svolti i funerali.
I carabinieri, coordinati dal maggiore Emanuele Mazzotta, sono impegnati a tutto campo nelle ricerche dei due automobilisti che hanno ingaggiato la sfida di velocità sulla strada. Il cerchio si sta per stringere perché gli investigatori che in mano hanno le immagini delle telecamere in cui si vedono una vecchia Bmw modello 2004 di colore scuro ed un’Alfa 166 grigio scuro superarsi a vicenda sfrecciando ad altissima velocità una volta da nord a sud ed un’altra da sud a nord. I fari accesi delle vetture e le prime luci del giorno non consentono all’occhio di scorgere le targhe, per cui le immagini registrate dalle telecamere vanno elaborate elettronicamente. Ci penseranno gli esperti del Racis dei carabinieri (Raggruppamento investigazioni scientifiche) a cui sono stati inviati i video per risalire alla targa delle auto pirata. Nel frattempo c’è un ampio dispiegamento di forze di polizia che interessa anche le Marche. Decine di agenti stanno setacciando il territorio per trovare le auto che potrebbero essere state nascoste e , soprattutto, i responsabili del crimine ai quali i carabinieri rivolgono di nuovo l’invito a costituirsi. In mano, i militari hanno alcuni pezzi della vettura che ha centrato Strozzieri; chiedono la massima collaborazione ai testimoni e da parte di chiunque altro possa fornire utili indicazioni ad individuare i due pirati della strada.
Alex De Palo
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
I carabinieri, coordinati dal maggiore Emanuele Mazzotta, sono impegnati a tutto campo nelle ricerche dei due automobilisti che hanno ingaggiato la sfida di velocità sulla strada. Il cerchio si sta per stringere perché gli investigatori che in mano hanno le immagini delle telecamere in cui si vedono una vecchia Bmw modello 2004 di colore scuro ed un’Alfa 166 grigio scuro superarsi a vicenda sfrecciando ad altissima velocità una volta da nord a sud ed un’altra da sud a nord. I fari accesi delle vetture e le prime luci del giorno non consentono all’occhio di scorgere le targhe, per cui le immagini registrate dalle telecamere vanno elaborate elettronicamente. Ci penseranno gli esperti del Racis dei carabinieri (Raggruppamento investigazioni scientifiche) a cui sono stati inviati i video per risalire alla targa delle auto pirata. Nel frattempo c’è un ampio dispiegamento di forze di polizia che interessa anche le Marche. Decine di agenti stanno setacciando il territorio per trovare le auto che potrebbero essere state nascoste e , soprattutto, i responsabili del crimine ai quali i carabinieri rivolgono di nuovo l’invito a costituirsi. In mano, i militari hanno alcuni pezzi della vettura che ha centrato Strozzieri; chiedono la massima collaborazione ai testimoni e da parte di chiunque altro possa fornire utili indicazioni ad individuare i due pirati della strada.
Alex De Palo
©RIPRODUZIONE RISERVATA .