Scontrini "dimenticati", chiusi nove negozi

Non facevano le ricevute fiscali ai clienti, serrande abbassate per tre giorni

TERAMO. E' costato caro "dimenticare" di battere gli scontrini a nove negozianti in provincia di Teramo. La guardia di finanza di Teramo, insieme ai funzionari dell'Agenzia delle entrate, ha deciso di far chiudere per tre giorni nove esercizi commerciali del triangolo Pineto-Silvi Morro d'Oro.
 Sono perlopiù negozi di abbigliamento e calzature e sulle serrande abbassate da ieri, e fino a domani, è possibile vedere un cartello con su scritto «Esercizio chiuso dal 01.10.2007 al 03.10.2007 per reiterate violazioni agli obblighi di emissione di scontrino e/o ricevuta fiscale». In particolare il provvedimento, previsto dalla nuova normativa in materia, è stato applicato a due negozi di Morro d'Oro, quattro di Silvi e altrettanti di Pineto. Le chiusure sono state disposte dalla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate, applicando le sanzioni accessorie alle mancate emissioni di scontrini o ricevute fiscali. Infatti, controlli eseguiti a largo spettro dai militari del comando provinciale della guardia di finanza Di Teramo e dell'Agenzia delle entrate di Atri, tesi alla verifica dell'emissione degli scontrini, hanno evidenziato che i negozianti in questione, in tre distinte occasioni, hanno omesso di rilasciare ai propri clienti gli scontrini. E il "decreto Bersani" stabilisce la chiusura, da 3 giorni a 6 mesi, dei negozi i cui titolari siano stati scoperti a non emettere scontrini per tre volte nell'arco di cinque anni. L'attuale disciplina sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, prevede che la direzione regionale proceda a chiudere l'attività commerciale sulla base delle contestazioni rilevate - spiegano alla Finanza - senza la necessità di attendere il definitivo accertamento dell'Agenzia delle entrate. Inoltre, il decreto, in caso di una consistente evasione fiscale prevede un ulteriore inasprimento della sanzione accessoria.
 In provincia di Teramo nei primi nove mesi del 2007 la guardia di finanza, ha svolto 1.644 controlli sull'emissione di scontrini, di cui 290 con rilievi (il 17,63%). Lo scorso anno, nello stesso periodo, erano stati svolti 1.542 controlli di cui 377 con rilievi (il 24,44%). I commercianti sono diventati dunque più ligi alle regole. Le chiusure di ieri seguono alle tre già eseguite a giugno e luglio nei confronti di altrettanti esercizi commerciali di in Giulianova, Alba Adriatica e Pineto.