Scontro tra ciclisti, grave un giovane
Tortoreto, incidente sul ponte ciclopedonale. Il Ciclat: chi va in bici deve rispettare le norme della circolazione
TORTORETO. Scontro fra ciclisti sulla pista ciclabile a Tortoreto. Uno è grave in ospedale, l’altro ha il bacino fratturato. L’anomalo e alquanto singolare incidente è avvenuto ieri mattina, sul lungomare a confine tra i comuni di Tortoreto e Giulianova. Due ciclisti stavano percorrendo in bicicletta il percorso quando si sono scontrati frontalmente. Nell’impatto, G.P., 26 anni di Velletri è caduto a terra battendo violentemente la testa. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Allertati i soccorsi, il giovane turista è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Teramo dove si trova in rianimazione. Il ciclista viene tenuto sotto osservazioni e le condizioni del trauma cranico non permettono ai medici di operarlo per il momento. L’altro ciclista rimasto ferito è un 73enne bergamasco, anche lui in vacanza. L’anziano ha riportato alcune fratture tra cui al bacino. Il pensionato si trova ricoverato all’ospedale di Giulianova, nel reparto di ortopedia. L’elicottero del 118 è atterrato nel vicino stadio comunale di Tortoreto. Ai soccorsi hanno partecipato gli agenti della polizia locale che sono intervenuti sul luogo dell’incidente.
Gli agenti imputano l’impatto alla cattiva condotta di guida di uno dei due feriti e stanno effettuando i dovuti accertamenti per stabilire dinamica e la presunta responsabilità. Sarà importante poter contare sulla testimonianza di chi ha assistito al frontale fra i due velocipedi ed ha chiamato i soccorsi. Lo scontro è avvenuto all’altezza di una curva insidiosa a pochi metri dal ponticello in legno sul fiume Salinello che collega il lungomare di Tortoreto a quello di Giulianova. A quanto pare, uno dei due ciclisti avrebbe pedalato energicamente e a velocità esagerata per quel circuito. Da capire se l’invasione di corsia sia da imputare, poi, allo stesso ciclista.
L’incidente riaccende la diatriba sul mancato rispetto delle regole, dentro e fuori le piste pedonali. Basta farsi un giro sul lungomare per vedere come bici e risciò non si curano dei pedoni, di chi attraversa e dei semafori. Fanno i padroni-predoni di corsie e passeggiata. Multe? Neanche l’ombra. Eppure farebbero fare cassa e raddrizzerebbero la schiena a troppi scellerati sui pedali. Sulla questione interviene il Coordinamento ciclabili Abruzzo Teramano (Cciclat) che chiede rispetto delle regole, buon senso e abitudine a indossare i caschetti. «Il punto interessato dall'incidente», spiegano, « rappresenta una criticità del percorso ciclabile che, nel progetto regionale Bike to coast, dovrebbe unire Martinsicuro con San Salvo. Una curva a 90 gradi, in un punto dove c'è promiscuità tra pedoni e ciclisti, privo di ogni segnaletica che evidenzi le corsie dedicate e i potenziali pericoli, rappresenta un potenziale pericolo. Occorre, quindi, installare idonea segnaletica, ampliando le corsie ciclabili. Sono inoltre necessari controlli costanti da parte delle forze dell'ordine».
Alex De Palo
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