Il cartello del sequestro affisso sulle casette galleggianti nel porto di Giulianova

GIULIANOVA

Sequestrate le case galleggianti al porto / VIDEO

Blitz della guardia di finanza di Pescara, la procura di Teramo indaga per abuso edilizio e occupazione non autorizzata di spazio demaniale

GIULIANOVA. La procura di Teramo apre un’inchiesta sulle casette turistiche galleggianti ormeggiate all’interno del porto di Giulianova (titolare del fascicolo il pm Andrea De Feis) e ieri mattina gli uomini della sezione Roan della guardia di finanza di Pescara (sezione navale) le hanno sequestrate.

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Tre casette galleggianti sotto sequestro
Intervento della guardia di finanza di Pescara al porto di Giulianova per un'indagine della procura di Teramo

Per la verità, i finanzieri erano già sul posto martedì mattina, ma hanno dovuto rinviare l’applicazione del provvedimento in quanto due persone in quel momento stavano dormendo all’interno di una delle tre casette. Custode dei beni, nel frattempo, è stato nominato l’Ente Porto nella persona del suo legale rappresentante il direttore Maurizio Ferrari. L’azienda privata titolare delle tre abitazioni galleggianti è Narramondo. Due le ipotesi di reato contestate dall’autorità giudiziarie: la prima riguarda l’abuso edilizio in quanto, secondo la legge urbanistica regionale, per rendere utilizzabili quelle casette galleggianti sarebbe stata necessaria una regolare licenza rilasciata dall’autorità preposta. La seconda ipotesi di reato concerne la violazione dell’articolo 1161 del codice della navigazione, ovvero l’abusiva occupazione di uno spazio demaniale.

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