Si dimette il capo dei vigili urbani Laraia assume un altro incarico
Roseto, dal 29 lascerà il posto il comandante che ha denunciato 17 sottoposti per le multe scontate «Mi sono solo assunto le mie responsabilità, ora però colgo un’opportunità di lavoro importante»
ROSETO. «Una scelta assolutamente personale dettata da motivi professionali». Si legge così in uno dei passaggi della lettera di dimissioni presentata ieri mattina al sindaco da Emiliano Laraia, comandante della polizia municipale di Roseto, il quale dal 29 luglio non dirigerà più il corpo. Il contratto a tempo determinato del comandante sarebbe scaduto il 31 dicembre 2012 con la possibilità di rinnovo per altri due anni.
«Ho deciso di cogliere un’opportunità importante per il mio futuro lavorativo», si legge ancora nella nota di Laraia, il che lascia presupporre un incarico più prestigioso di quello già svolto a Roseto. In molti hanno collegato le improvvise dimissioni del dirigente alla vicenda delle multe scontate che lo aveva portato a denunciare tutti i suoi sottoposti. E proprio dalla denuncia di Laraia sono partite le indagini della procura di Teramo, ancora in corso, condotte dal procuratore Gabriele Ferretti e dal pm Laura Colica. Così sono finiti sotto inchiesta 17 vigili urbani: praticamente l’intero organico in forza all’epoca dei fatti (che risalgono agli anni 2007 e 2008) oggetto inchiesta da parte della procura. Le indagini riguardano anche 142 automobilisti multati nel periodo preso in considerazione, i quali sarebbero gli effettivi beneficiari degli sconti. Insomma, una situazione piuttosto ‘calda’ che ha finito col creare una certa tensione all’interno del corpo della polizia municipale. «A chi voglia pensare che le mie dimissioni siano ricollegabili alla nota indagine che ha interessato il corpo di polizia municipale», spiega invece Laraia «posso dire che ho svolto il mio ruolo di comandante nel momento più caldo assumendomi le mie responsabilità e continuando a guidare il servizio senza alcun condizionamento per oltre 4 anni ininterrottamente».
«Non posso che rispettare la decisione presa da Laraia», è il commento del sindaco Enio Pavone «il quale ha svolto con diligenza, capacità, serietà e competenza il lavoro di comandante della polizia municipale, compito non semplice. Pertanto a lui va il ringraziamento dell’amministrazione comunale per il lavoro fatto e l’augurio di una prospettiva sempre più ricca di soddisfazioni sotto il profilo professionale e personale». «Questi oltre cinque anni di lavoro al Comune di Roseto sono stati per me un’ esperienza fondamentale sia dal punto di vista professionale che umano» ha voluto sottolineare Laraia «e soprattutto nell’ultimo anno sono riuscito a esprimere al meglio le mie potenzialità e i miei compiti grazie alla fiducia e al sostegno del sindaco e della sua amministrazione». Come previsto per legge le dimissioni sono arrivate con 24 giorni di preavviso.
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