Si dimettono i vertici del Giulianova calcio

Decisione adottata in segno di protesta dopo che al settore giovanile è stato impedito l’ingresso al campo “Castrum”

GIULIANOVA. Si dimettono in blocco tutti i vertici del Giulianova calcio. La decisione eclatante deriva da una contesa nell’utilizzo dei campi. Una nota della società informa che oggi «al settore giovanile del Giulianova Calcio è stato impedito l’ingresso presso il campo di calcio “Castrum – T.Orsini” e quindi non è stato possibile svolgere l’allenamento pomeridiano. Questo episodio increscioso fa seguito alla presa di posizione del Colleranesco Calcio, società sportiva concessionaria del servizio di gestione dell’impianto, che comunicava la sospensione dei servizi di utilizzo dell’impianto a nostro favore. La ritorsione è figlia del diniego del Giulianova Calcio a far disputare le partite casalinghe del Colleranesco Calcio allo Stadio “Rubens Fadini” e al mancato accordo tra le parti. Questo continuo e costante ostruzionismo ha provocato profonde riflessioni all’attuale gruppo dirigenziale convocato d’urgenza nel pomeriggio presso gli uffici dell’avvocato Berardo D’Antonio, direttore generale del club. Alla presenza del presidente Adriano Mattucci, dell’amministratore Ferdinando Perletta, del dirigente Giuseppe Di Paolo, del direttore sportivo Enzo Agliano rientrato per l’occasione e del segretario generale Massimo Spinozzi, è stata presa una drastica decisione che ha portato l’intero staff dirigenziale a dimettersi in blocco. Posto che il Colleranesco Calcio riesce a bloccare, condizionare e decidere il futuro delle nostre squadre impedendo l’accesso ad un campo di calcio dove tutte le utenze sono a carico dell’amministrazione comunale, è arrivato il momento di farsi da parte, consegnando le chiavi del Fadini al Sindaco ed inchinandosi alla società Colleranesco Calcio che diventa così la prima ed unica squadra di calcio della gloriosa città di Giulianova!!! Un ringraziamento affettuoso a tutti i tifosi, presenti in massa anche nella lontana Bojano, a tutto il pubblico e a tutti coloro che hanno creduto e avuto fiducia in noi». La nota, firmata dal presidente Adriano Mattucci si concludel con un “A malincuore e con profonda amarezza”.

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