Sicurezza, nasce l’unione dei comitati dei genitori degli alunni
Unire tutti i comitati dei genitori, sorti per monitorare le scuole, al fine di condividere le esperienze e ancora stabilire un dialogo con le istituzioni allo scopo di concertare le soluzioni...
Unire tutti i comitati dei genitori, sorti per monitorare le scuole, al fine di condividere le esperienze e ancora stabilire un dialogo con le istituzioni allo scopo di concertare le soluzioni migliori per la sicurezza delle strutture scolastiche: è questo l'intento di Assai, l'associazione delle scuole sicure Abruzzo Italia, che ieri mattina si è presentata alla cittadinanza. L'associazione, presieduta da Leda Ragas, ha mosso i primi passi a marzo e ha raccolto prima i comitati delle quattro province abruzzesi e in un secondo momento si è aperta all'apporto di altre regioni. «Ci stiamo muovendo a piccoli passi», spiega Ragas, «ora siamo in contatto con altre sei regioni (Liguria, Campania, Umbria, Marche, Lazio e Molise) che ci hanno chiesto di potersi unire in questo cammino. Quello che ci interessa non è solo conoscere l'indice di vulnerabilità sismica delle scuole, primo passo per stabilire una programmazione, ma ottenere una sicurezza a tutto tondo, che tenga conto di fattori come le porte d'uscita a norma, le scale antincendio, gli impianti che devono essere certificati e revisionati e le prove di evacuazione che preferiremmo fossero organizzate dalla protezione civile. Ci batteremo con determinazione per assicurare il diritto allo studio senza alcun rischio». Durante la conferenza l'associazione ha riassunto brevemente lo stato di sicurezza delle scuole delle quattro province. «Si tratta di un quadro diversificato che risente anche del differente dialogo dei comitati con le istituzioni», ha sottolineato Ragas. «L'Aquila ad esempio è ferma al 2009. Gli edifici scolastici hanno subito la cosiddetta ricostruzione leggera, un ripristino dei danni da sisma con rafforzamento locale, senza miglioramento sismico né tantomeno adeguamento. Delle scuole di proprietà comunale non si conoscono ancora gli indici di vulnerabilità, in quanto le verifiche non sono state portate a termine. Gli studi sugli istituti superiori, di pertinenza della Provincia, sono stati completati nel 2013 e tutti e quattro presentano indici estremamente bassi, inferiori allo 0,3. Nell'area teatina quasi tutti gli edifici presentano indici di vulnerabilità sismica molto bassi e criticità importanti, riconducibili al fatto che le strutture sono ante 2002, quando ancora Chieti non era considerata in zona sismica. La provincia di Pescara invece ha attualmente un solo comune all'interno del cratere quindi il lavoro che sarà svolto da Assai sarà quello di stabilire un filo diretto con tutti gli enti preposti». Per quanto riguarda Teramo Ragas ha annunciato che martedì l'associazione vedrà il sindaco Maurizio Brucchi, dopo l'incontro di lunedì del primo cittadino a Roma con il ministro dell'istruzione Valeria Fedeli. (e.m.)