Silvi, balconi a pezzi in un edificio Ater: «Sono così da anni»

26 Novembre 2024

SILVI. Dopo i recenti disagi manifestati dagli occupanti delle palazzine Ater di via Spezzaferro arrivano anche le preoccupazioni degli assegnatari degli appartamenti di via Benedetto Croce, dove sei...

SILVI. Dopo i recenti disagi manifestati dagli occupanti delle palazzine Ater di via Spezzaferro arrivano anche le preoccupazioni degli assegnatari degli appartamenti di via Benedetto Croce, dove sei famiglie da diverso tempo lamentano diverse criticità dei balconi, che rischiano di sgretolarsi. «Non sono bastate le diffide formalizzate dal Comune e dai vigili del fuoco. L’Ater sei anni fa», riferisce Maria Angela Mazzone, una delle inquiline del condominio, «ha fatto posizionare dei puntelli a piastra per sostenere i balconi che minacciavano di cadere. Oggi, dopo sei anni trascorsi senza che sia stato mosso un dito per dare soluzione al problema, la situazione è ancora la stessa. Anzi, è peggiorata poiché i puntelli posti nel 2018 per sorreggere i balconi si sono logorati dalle intemperie e sono diventati ancor più pericolosi. Quello che fa rabbia», aggiunge la signora Mazzone, «è che dopo che l’Ater si è rifiutata di richiedere il finanziamento del 110% per la progettazione della ristrutturazione e messa in sicurezza del fabbricato, costruito verso la fine degli anni ’60, ha fatto, e continua a fare, orecchie da mercante alle nostre richieste. Questa triste storia si trascina, ormai, da circa un ventennio e le amministrazioni comunali che si sono susseguite non sono riuscite a ottenere concreti risultati».
Il sindaco Andrea Scordella ha risposto: «Da tempo seguiamo con attenzione il problema del fabbricato di via Croce. Abbiamo chiesto più volte ai tecnici e ai dirigenti Ater di pianificare e finanziare gli interventi urgenti e indispensabili per la sicurezza dei cittadini. Ultimamente qualche difficoltà è venuta fuori per il cambio della guardia al vertice dell’ente. Sono certo che il nuovo presidente si farà carico, come promesso dal suo predecessore, di affrontare la questione per trovare insieme a noi una rapida soluzione al problema».
Domenico Forcella