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Silvi, il sindaco convoca un tavolo «Emergenza acqua da evitare»
Invitati per martedì Marsilio, il prefetto e i rappresentanti di Aca, Ruzzo ed Ersi per valutare strategie: «Serve un piano di azione condiviso, se la situazione resta quella attuale in agosto avremo disagi»
SILVI . Il Comune di Silvi si prepara a fronteggiare l’emergenza idrica in vista del picco di presenze turistiche di agosto. Il sindaco Andrea Scordella ha invitato per martedì pomeriggio il prefetto Fabrizio Stelo, il presidente della Regione Marco Marsilio, i vertici di Aca, Ruzzo Reti ed Ersi, ente regionale per il servizio idrico. Obiettivo: fare il punto sull’approvvigionamento d’acqua in vista del tutto esaurito dai prossimi giorni nelle strutture ricettive, negli appartamenti destinati a uso turistico, nei residence e nei villaggi turistici, che faranno crescere in maniera esponenziale il numero delle presenze giornaliere.
«Ho ritenuto indispensabile», dichiara il primo cittadino, «promuovere un incontro al quale ho invitato i massimi rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali, oltre alle aziende che gestiscono le fonti di approvvigionamento e le reti di distribuzione dell’acqua potabile dalle quali arriva la fornitura idrica alla nostra città, per prevenire pericolose situazioni di crisi. Dall’incontro dovrà venire fuori un piano d'azione condiviso da tutti, capace di garantire a Silvi un equo approvvigionamento idrico onde evitare situazioni difficili da superare che sarebbero inevitabilmente create dalla protesta dei cittadini, dei turisti, degli operatori turistici e commerciali e dei gestori di esercizi della ristorazione. Scordella aggiunge che «per questi motivi ho ritenuto che non si poteva più rinviare un confronto serio con i responsabili dei consorzi acquedottistici Aca e Ruzzo Reti perché se le cose dovessero restare come sono attualmente, rischiamo di andare incontro a disagi, gravi danni per l’economia della nostra città e, non ultimi, problemi di natura igienico-sanitari». Secondo le tabelle diffuse dall’azienda acquedottistica pescarese Aca fino a domani dalle 22 alle 6 saranno interrotti gli approvvigionamenti dalla sorgente Tavo che interessano i quartieri di Pianacce, Colle Stella, Piane Maglierici, Silvi sud, il borgo antico e la zona nord compresa via Adriatica in zona Universo, via Garibaldi, via Taranto, via Pellico. Da giorni sono già in azione i volontari della Protezione civile per rifornire di acqua i serbatoi per i cittadini che sono sprovvisti di autoclave.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Ho ritenuto indispensabile», dichiara il primo cittadino, «promuovere un incontro al quale ho invitato i massimi rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali, oltre alle aziende che gestiscono le fonti di approvvigionamento e le reti di distribuzione dell’acqua potabile dalle quali arriva la fornitura idrica alla nostra città, per prevenire pericolose situazioni di crisi. Dall’incontro dovrà venire fuori un piano d'azione condiviso da tutti, capace di garantire a Silvi un equo approvvigionamento idrico onde evitare situazioni difficili da superare che sarebbero inevitabilmente create dalla protesta dei cittadini, dei turisti, degli operatori turistici e commerciali e dei gestori di esercizi della ristorazione. Scordella aggiunge che «per questi motivi ho ritenuto che non si poteva più rinviare un confronto serio con i responsabili dei consorzi acquedottistici Aca e Ruzzo Reti perché se le cose dovessero restare come sono attualmente, rischiamo di andare incontro a disagi, gravi danni per l’economia della nostra città e, non ultimi, problemi di natura igienico-sanitari». Secondo le tabelle diffuse dall’azienda acquedottistica pescarese Aca fino a domani dalle 22 alle 6 saranno interrotti gli approvvigionamenti dalla sorgente Tavo che interessano i quartieri di Pianacce, Colle Stella, Piane Maglierici, Silvi sud, il borgo antico e la zona nord compresa via Adriatica in zona Universo, via Garibaldi, via Taranto, via Pellico. Da giorni sono già in azione i volontari della Protezione civile per rifornire di acqua i serbatoi per i cittadini che sono sprovvisti di autoclave.
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