Silvi senz’acqua, l’emergenza si aggrava
I nuovi pozzi sono pronti ma non possono aprire, l’Aca prevede disagi fino a domenica e dice no alle autobotti
SILVI. A Silvi l'emergenza idrica non cessa e mette in ginocchio balneatori e ristoratori. I nuovi pozzi realizzati dall’Aca sul Vomano che avrebbero dovuto alleviare i disagi tardano ad aprire perchè manca un'autorizzazione della Asl, e scoppia il panico: a Silvi Alta i cittadini chiedono l’intervento delle autobotti.
Domenica nera. Per molti operatori turistici è stata una domenica di passione. L'acqua a Silvi Paese è mancata per oltre 24 ore e sulla costa dalle 9 alle 14. Ormai non c'è più una regola o un orario prestabilito su cui poter fare affidamento circa l'interruzione delle forniture. I ristoratori sono esasperati. Alex Ferretti, titolare del ristorante "La taverna Ferretti" a Silvi Paese, dichiara: «E’ una vergogna, ho chiamato il mio avvocato perchè voglio fare un esposto, voglio delle risposte, mi sono sentito inesistente per gli enti che dovrebbero tutelare noi cittadini in difficoltà ,nel mio ristorante non posso più lavorare con serenità, stasera avrò una serata di musica con 60 prenotati e non so come andrà a finire. Chiedo delle autobotti per tamponare questa emergenza senza fine».
I pozzi pronti. Gianni Di Gianberardino, responsabile della rete Aca della costa teramana, prova a rispondere alle tante sollecitazioni e domande provenienti dai sindaci e cittadini colpiti dall'emergenza idrica e afferma: «Eravamo pronti per aprire i serbatoi dei pozzi del Vomano, che sono capaci di fornire oltre 70 litri di acqua al secondo, ma sono tardate le autorizzazioni della Asl e siamo stati costretti a rimandarne l'apertura . I filtri sono stati puliti da tempo e le nostre analisi sono conformi», continua, «ma ora c'è un intralcio burocratico da risolvere, abbiamo scritto anche al prefetto per cercare di velocizzare l'iter, speriamo che nei prossimi giorni si possa attivare questa linea di supporto».
No alle autobotti. Riguardo all'intervento delle autobotti richieste a Silvi Paese, Di Gianberardino puntualizza: «Pochi cittadini hanno a disposizione i serbatoi per rifornirsi dell'acqua delle autobotti, sarebbe un servizio parziale». Insomma, per alcuni altri giorni la situazione resterà quella degli ultimi giorni: acqua a singhiozzo e solo in alcune ore.
I balneatori. Acqua a singhiozzo e mille problemi hanno interessato anche numerosi balneatori della marina di Silvi.Domenica scorsa, giorno di maggiore afflenza di turisti, lo stabilimento "La Perla" non ha avuto l'acqua dalle 11 alle 14 con ovvie ripercussioni sui servizi offerti alla clientela. Le docce non hanno funzionato e la cucina del ristorante ha accusato seri problemi logistici.Stessi disagi anche in altri stabilimenti. Il titolare denuncia: «Questa stagione già è sottotono, se continuiamo così scapperanno anche quei pochi turisti che sono venuti». L' emergenza idrica senza fine che sta martoriando Silvi, secondo l'ultimo comunicato dell' Aca, dovrebbe durare, salvo proroghe, fino al prossimo 22 luglio. Interessati alla riduzione sono i serbatoi di Colle Terremoto, Piane Maglierici,Pianacce, Silvi Alta, Stagliano. La causa del problema idrico è la persistente diminuzione di acqua che sgorga dalle sorgenti, correlata alle alte temperature e all'assenza di precipitazioni. L'emergenza idrica coinvolge anche molti paesi dell'entroterra teramano serviti dall'acquedotto del Ruzzo.
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