Sit-in per difendere 80 posti di lavoro

MARTINSICURO. Sit in ieri mattina davanti la sede comunale di Martinsicuro dei dipendenti della Veco per chiedere la soluzione della vertenza aperta tra amministrazione e proprietà sull’inquinamento acustico. «Vogliamo sapere se la fonderia Veco può o non può continuare a produrre». Sono le parole di Antonio Liberatori della Fim Cisl e Giampiero Dozzi della Fiom Cgil presenti alla manifestazione: «da anni l’azienda viene presa di mira sotto l’aspetto ambientale; prima per l’emissioni di polveri ed adesso per problemi acustici. Chiediamo all’amministrazione di trovare una soluzione. Noi non difendiamo l’azienda ma chiediamo il rispetto delle regole».

La questione è quella dei decibel avanzata dal locale circolo del Pd. «La zona industriale di Martinsicuro è classificata,sotto il profilo acustico, in zona 5, poi c’è una fascia perimetrale di rispetto in zona 4 e, quindi, zona 3. Per la Veco la zona di rispetto non esiste e da zona 5 si passa direttamente a zona 3. Questo è discriminate per l’azienda». Secondo i Democratici non viene rispettata una delibera consigliare del 2007 che prevedeva l’introduzione della zona di rispetto. «Da anni», fanno sapere le rappresentanze sindacali «sono stati aperti tavoli di discussione con le amministrazioni che si sono susseguite al governo cittadino, Anche con Paolo Camaioni questo è avvenuto e speravamo che prima dell’ordinanza emessa dal sindaco venisse attivato il tavolo. Questo non è avvenuto». Dopo quelli appena saltati alla Bontempi sono a rischio i circa 80 dipendenti della fonderia, azienda storica di Martinsicuro impiantata oltre mezzo scolo fa. Se non si trova una soluzione impossibile pensare a un trasloco della ditta visto l’eccessivo costo. Questo porterebbe, quasi sicuramente, alla chiusura dell’azienda.

Ieri il municipio era chiuso e non c’erano rappresentanti dell’amministrazione e, quindi, non si è avuto nessun incontro. Giovedì previsto il consiglio comunale : il Pd ha proposto un’interrogazione urgente sulla questione Veco e, molto probabilmente, gli operai della fonderia parteciperanno al consiglio. «L’atteggiamento degli esponenti locali del Pd è improntato alla menzogna scientifica», si legge in una nota degli amministratori, «tipica di chi non avendo neppure letto l’ordinanza n. 185 del 13 settembre 2013, né tantomeno la relazione dell’Arta che ha originato il provvedimento, riesce a mentire persino a se stesso pur di cavalcare il delicato problema occupazionale che sta turbando numerose famiglie. E’ falso affermare che l’ordinanza impone la chiusura degli impianti nelle ore notturne».

Sandro Di Stanislao

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