Smaltiti a Sulmona i rifiuti della Val Vibrata
Il consorzio peligno spalanca i cancelli del proprio impianto ai rifiuti indifferenziati teramani
VAL VIBRATA. I rifiuti vibratiani al Cogesa di Sulmona. Il consorzio peligno spalanca i cancelli del proprio impianto ai rifiuti indifferenziati della Val Vibrata costretta all’emergenza dopo lo stop del Tar agli atti dirigenziali regionali che consentivano alla vallata di pretrattare i rifiuti negliimpianti dell’Unione dei Comuni e di trasferirli alla Hera in Emilia Romagna. Con un fax giunto ieri pomeriggio agli uffici della Poliservice, è stata scongiurata dopo due giorni di black out del servizio di raccolta differenziata, l’emergenza ambientale.
Sulle strade giacciono ancora i rifiuti non differenziabili; cumuli di sacchi della spazzatura e di bidoncini verdi fanno mostra di sé lungo vie della vallata. Fortunatamente il disagio si è limitato alla frazione secca dei rifiuti in quanto umido, plastica, carta, vetro ed alluminio seguono un’altra strada e tutto viene recuperato senza passare per la discarica. Il trasferimento dei rifiuti a Sulmona non comporterà un aumento dell’esborso per i Comuni della Val Vibrata anche se inciderà sul costo finale il trasporto dei rifiuti dalla Vibrata al comune peligno, che sarà a carico della Poliservice. La situazione dovrebbe tornare alla normalità, ha garantito la Poliservice, con l’apertura della discarica del consorzio Cogesa Spa.
La frazione secca dei rifiuti cittadini giace sulle strade e davanti alle abitazioni da domenica scorsa. Il servizio di raccolta è stato garantito principalmente all’ospedale e a quelle strutture (mense, scuole, strutture turistico-alberghiere ed altre) più “sensibili”. La spazzatura è rimasta nei camion compattatori, non potendo essere scaricata all’impianto di contrada Ficcadenti a Sant’Omero proprio per l’inutilizzabilità dell’impianti di vaglio di cui è dotata la piattaforma, a seguito del ricorso al Tar della Deco che ha ottenuto, con ordinanza, la sospensione del provvedimento dirigenziale regionale del dicembre del 2012 che autorizzava l’attivazione dell’impianto di pretrattamento di Sant’Omero.
L’istanza cautelare si discuterà in camera di consiglio il 12 giugno. La Cogesa ha garantito la disponibilità a ricevere la spazzatura della Val Vibrata fino a quando non sarà possibile tornare a scaricare in Emilia Romagna. Ma non potrà protrarsi oltre un certo tempo, per cui la Regione dovrà urgentemente correggere i propri atti amministrativi contro i quali aveva presentato ricorso la Deco. Il tribunale amministrativo regionale abruzzese accogliendo la domanda cautelare aveva disposto «il riesame della vicenda previa acquisizione degli atti idonei istruttori» della Regione. Anche in questo ennesimo caso, la vallata paga l’indisponibilità di discariche in provincia di Teramo perché chiuse nonostante ne abbia diverse. (adp)
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