Spray al peperoncino in discoteca, 5 intossicati a Teramo
Dai locali di Ars Factory sul lungofiume Vezzola i giovani finiscono in ospedale. Carabinieri vicini a trovare l’autore del gesto. La direzione: diamo fastidio
TERAMO. La festa di Halloween finisce al pronto soccorso con cinque giovani medicati dopo essere stati colpiti da uno spray al peperoncino. E’ la cronaca di una movimentata notte da discoteca quella che i verbali dei carabinieri raccontano nell’attesa di denunciare chi, intorno alle 4 di sabato, ha deciso di spruzzare lo spray urticante in mezzo a centinaia di giovani che affollavano i locali dell’associazione Ars Factory sul lungofiume Vezzola, uno spazio che spesso viene messo a disposizione di feste ed eventi. A notte fonda, nei locali affollatissimi, improvvisamente è successo qualcosa: tantissimi giovani hanno iniziato a sentirsi male tra colpi di tosse e lacrime agli occhi. Molti sono stati accompagnati fuori: la direzione del locale è subita intervenuta per chiedere l’intervento del 118 e dei carabinieri. In poco tempo sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, le ambulanze e le pattuglie dei militari della compagnia di Teramo guidata dal maggiore Riziero Asci.
Il locale è stato immediatamente sgomberato (tutto il sistema di sicurezza ha funzionato) con i pompieri che hanno accompagnato tutti all’esterno. Gli operatori del 118 hanno prestato i primi soccorsi ai ragazzi che avevano difficoltà, soprattutto asmatici che, pur in possesso dei medicinali salvavita, hanno davvero rischiato grosso visti gli effetti della nebulizzazione in un ambiente chiuso. In cinque sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini e qui medicati e dimessi con prognosi che vanno da uno a tre giorni. Nel corso del sopralluogo i carabinieri hanno ritrovato la bomboletta spray gettata a terra e hanno avviato tutte le indagini necessarie per identificare l’autore del gesto: l’uomo sarebbe in corso di identificazione e rischia una denuncia. I militari hanno raccolto le testimonianze di numerosi partecipanti, ma un grande contributo alle indagini potrà arrivare dalla visione delle immagini di alcune telecamere. Immagini che potrebbero rivelarsi di fondamentale importanza per l’identificazione dell’uomo con la bomboletta. La direzione ha presentato una denuncia sull’accaduto. Nicoletta Dale, presidente dell’associazione FareMusika , in un’intervista televisiva all’emittente Teleponte ha detto: «Questa struttura ha sempre più successo e a qualcuno può dare fastidio questa realtà. Sospetto qualcosa di più grave: le indagini dovranno chiarirlo». Secondo alcune voci raccolte nel pomeriggio di venerdì, quindi prima della festa, agli organizzatori della serata sarebbe arrivata una telefonata in cui un anonimo annunciava qualcosa di grave intorno alle 2. Una voce, quest’ultima, che non è stata confermata dai carabinieri.(d.p.)
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