Sub morto nelle acque di Alba, il mistero"Possibile vittima di un'apnea estrema"
Insegnante di 47 anni del Teramano trovato cadavere nelle acque di Alba Adriatica. Ieri sera era uscito in mare su un pedalò per fare delle immersioni. È stato ritrovato cadavere sott'acqua con delle zavorre legate al ginocchio destro e alla caviglia sinistra. La procura non esclude che sia vittima di un tentativo di apnea estrema
Di Giandomenico, ex paracadutista, era un esperto apneista e nuotatore. Lavorava come insegnate di sostegno nell'istituto Crocetti, l'ex scuola alberghiera di Giulianova. La sua grande passione era però il mare. In passato si recò alle isole Tremiti con un pattino. Nel periodo estivo faceva il bagnino in uno chalet della riviera.
Il suo corpo privo di vita è stato trovato nelle acque antistanti lo stabilimento balneare 'La Primula'. Di Giandomenico vi si era recato ieri pomeriggio. Uscendo da casa aveva detto ai suoi che sarebbe andato al mare per fare delle immersioni. A tarda sera, quando non lo hanno visto tornare, hanno avvertito preoccupati le forze dell'ordine. Durante la notte Di Giandomenico è stato trovato cadavere dagli uomini della Capitaneria di porto e dai Vigili del Fuoco nel tratto di mare antistante Alba Adriatica. Nelle prime ore della mattina i sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma, coadiuvati da terra dai colleghi del distaccamento di Nereto (Teramo).
A creare il mistero sono proprio le due zavorre legati al corpo dell'apneista. Si tratta di un peso usato per gli ombrelloni e di alcuni pesi da sub. Sono stati legati uno al ginocchio destro, l'altro al ginocchio sinistro. Un particolare che non fa escludere alla procura l'ipotesi della disgrazia. Di Giandomenico avrebbe fatto un tentativo di apnea estrema ma, colto da malore, non sarebbe riuscito a risalire in superficie per il peso.
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