Tendopoli, primi confronti tra i ragazzi
Oggi al santuario di San Gabriele relazione vescovo di Noto e celebrazione della festa della famiglia
ISOLA DEL G.S.. E’ iniziata l’altroieri pomeriggio tra canti e balli la 37 Tendopoli nel santuario di San Gabriele. Ad accogliere gli oltre 400 ragazzi provenienti da tutta Italia padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli, che ha detto ai tendopolisti come «nonostante i nostri limiti, anche quando il “vaso” che abbiamo progettato si rompe, Dio non butta via nulla, ma ne ricostruisce qualcosa di più bello e più prezioso». E il padre generale dei Passionisti Joachin Rego, che ha esortato i giovani a sentirsi vivi nella famiglia passionista e ha espresso entusiasmo per la diffusione della Tendopoli nel mondo. La Tendopoli, infatti, si svolge anche in Venezuela da 22 anni, Colombia da 8 anni e da un anno a Panama, Porto Rico e Argentina.
Grande emozione l’altroieri sera per l’arrivo della Fiaccola della Speranza portata in staffetta dai podisti di Montorio, che accendendo il tripode hanno dato il via ufficiale alla 37° Tendopoli. La Fiaccola ha attraversato i centri più colpiti dal terremoto di Umbria, Lazio e Abruzzo prima di arrivare in mezzo ai giovani. Ad accoglierla, insieme all’assessore alla cultura di Isola Amelide Francia, al vicesindaco di Colledara Gesidio Frale e al sindaco di Montorio Gianni Di Centa giunto correndo insieme ai podisti, l’entusiasmo delle centinaia di tendopolisti che hanno concluso la loro prima serata ammirando con il naso all’insù i fuochi pirotecnici.
Ieri mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la prima relazione “Chi sei Signore?” di Rosalba Manes, docente della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma. «Il Signore non è qualcosa di lontano», ha detto la Manes, «ma è un fatto, un avvenimento concreto». In serata tend fest con Billy Balla Reggae.
Oggi alle 9.30, Antonio Staglianò vescovo di Noto con la relazione “Alzati ed entra nella città” inviterà i giovani a non restare chiusi nei propri progetti individuali. Alle 15 festa della famiglia Tendopoli, alla quale partecipano le famiglie che hanno vissuto l’esperienza tend nei 37 anni di cammino della Tendopoli. A seguire la presentazione del libro “Perché? Una storia vera” di Anna Agostiniani e in serata il tend fest con Dj Maick.
Grande emozione l’altroieri sera per l’arrivo della Fiaccola della Speranza portata in staffetta dai podisti di Montorio, che accendendo il tripode hanno dato il via ufficiale alla 37° Tendopoli. La Fiaccola ha attraversato i centri più colpiti dal terremoto di Umbria, Lazio e Abruzzo prima di arrivare in mezzo ai giovani. Ad accoglierla, insieme all’assessore alla cultura di Isola Amelide Francia, al vicesindaco di Colledara Gesidio Frale e al sindaco di Montorio Gianni Di Centa giunto correndo insieme ai podisti, l’entusiasmo delle centinaia di tendopolisti che hanno concluso la loro prima serata ammirando con il naso all’insù i fuochi pirotecnici.
Ieri mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la prima relazione “Chi sei Signore?” di Rosalba Manes, docente della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma. «Il Signore non è qualcosa di lontano», ha detto la Manes, «ma è un fatto, un avvenimento concreto». In serata tend fest con Billy Balla Reggae.
Oggi alle 9.30, Antonio Staglianò vescovo di Noto con la relazione “Alzati ed entra nella città” inviterà i giovani a non restare chiusi nei propri progetti individuali. Alle 15 festa della famiglia Tendopoli, alla quale partecipano le famiglie che hanno vissuto l’esperienza tend nei 37 anni di cammino della Tendopoli. A seguire la presentazione del libro “Perché? Una storia vera” di Anna Agostiniani e in serata il tend fest con Dj Maick.