Tenta di corrompere i carabinieri per evitare sequestro dell'auto Ubriaco arrestato a Sant'Egidio
Luca Tempera, 34 anni di Folignano, guidava la sua auto ubriaco. Per tentare di evitare il quarto ritiro della patente, ha tentato di corrompere un maresciallo e, dopo il suo rifiuto, lo ha minacciato di morte
SANT EGIDIO. Guidava la sua auto a Sant'Egidio alla Vibrata completamente ubriaco, zigzagando per le vie cittadine, percorrendo contromano alcune strade. Bloccato e portato in caserma, l'uomo, un commerciante di 34 anni di Folignano (Ascoli Piceno), ieri sera, ha atteso di restare solo con il comandante della locale stazione, il maresciallo Mario De Nicola. Luca Tempera, questo il nome dell'arrestato, per evitare il sequestro della vettura e l'ennesimo ritiro di patente (era la quarta volta) ha tentato di corrompere il sottufficiale dicendo di essere benestante e che avrebbe potuto pagarlo se avesse chiuso un occhio.
Lì per lì, il militare ha lasciato correre pensando che fossero i fumi dell'alcool (aveva nel sangue un tasso alcolemico di 2,55, cioè cinque volte il limite di legge) a farlo vaneggiare. Ma l'insistenza dell' ascolano e la sua strafottenza hanno infastidito i carabinieri. E stato a quel punto che Tempera, visto il rifiuto del maresciallo, ha inveito contro di loro minacciando di morte il comandante.
Nei confronti del trentaquattrenne marchigiano sono scattate le manette con l'accusa di istigazione alla corruzione, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. Trattenuto per tutta la notte in camera di sicurezza, stamane il giudice ha convalidato il suo arresto disponendo l'obbligo di firma 7 giorni su 7 in caserma a Folignano. Il difensore di Tempera ha chiesto i termini a difesa ed il processo è stato fissato al 23 aprile. Visti i precedenti, a Luca Tempera è stata ritirata la patente mentre l'auto, un'Alfa 145, è stata sequestrata per la successiva confisca. (a.d.p.)
Lì per lì, il militare ha lasciato correre pensando che fossero i fumi dell'alcool (aveva nel sangue un tasso alcolemico di 2,55, cioè cinque volte il limite di legge) a farlo vaneggiare. Ma l'insistenza dell' ascolano e la sua strafottenza hanno infastidito i carabinieri. E stato a quel punto che Tempera, visto il rifiuto del maresciallo, ha inveito contro di loro minacciando di morte il comandante.
Nei confronti del trentaquattrenne marchigiano sono scattate le manette con l'accusa di istigazione alla corruzione, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. Trattenuto per tutta la notte in camera di sicurezza, stamane il giudice ha convalidato il suo arresto disponendo l'obbligo di firma 7 giorni su 7 in caserma a Folignano. Il difensore di Tempera ha chiesto i termini a difesa ed il processo è stato fissato al 23 aprile. Visti i precedenti, a Luca Tempera è stata ritirata la patente mentre l'auto, un'Alfa 145, è stata sequestrata per la successiva confisca. (a.d.p.)
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