Teramani sempre più spericolati al volante
Record di patenti ritirate e sospese per alta velocità e guida in stato di ebbrezza
TERAMO. Teramani sempre più spericolati al volante. Ma anche controlli sempre più pressanti sulle strade. Sono due possibili letture, peraltro sovrapponibili, di un rapporto della prefettura sulle sospensioni e revoche delle patenti in provincia di Teramo. Il numero di questi provvedimenti, nella prima metà del 2007, evidenzia un netto aumento rispetto agli anni passati. In particolare alla fine di giugno sono state 144 le gravi violazioni per eccesso di velocità, molte di più del 2006 quando lungo tutto l’arco dell’anno furono 160. Secondo il trend, a fine 2007 ritiri e sospensioni per eccesso di velocità sfioreranno quota 300. In aumento, anche se in misura minore, sospesioni e revoche per guida in stato di ebbrezza: 335 a fine giugno di quest’anno e 560 in tutto il 2006.
E dire che il 2006 non è stato un anno che ha visto gli automobilisti disciplinati, anzi. Anche l’anno scorso le gravi sanzioni per eccesso di velocità e stato di ebbrezza, ma anche per altri tipi di violazioni, erano molto aumentate rispetto al 2005. La tendenza, dunque, è all’aumento costante, almeno in provincia. Addirittura i numeri dei primi 6 mesi del 2007 superano i totali di 2002, 2003 e 2004 e sono di poco inferiori al 2005. Una tendenza definita dalla prefettura preoccupante e grave in quanto è alla base «di circa il 75% degli incidenti che si verificano sulle strade». Se anche il trend degli incidenti, osserva la prefettura, dovesse seguire la stessa evoluzione, la situazione sarebbe «drammatica». Intanto sono stati sei i morti nei 16 incidenti gravi avvenuti in provincia quest’anno, dei quali quattro mortali e 10 in cui i passeggeri hanno riportato lesioni rilevantissime.
Preoccupato, il prefetto Francesco Camerino, che sperava in risultati migliori delle varie campagne di sensibilizzazione e di prevenzione: «Ritengo che sia necessario continuare ad agire sinergicamente, sia sotto il profilo preventivo che repressivo, per evitare che tanti automobilisti continuino a tenere un comportamento di guida irresponsabile e fortemente lesivo della propria e dell’altrui sicurezza». Il prefetto annuncia che «anche in provincia i controlli saranno serrati ed invito, quindi, gli automobilisti a tenere comportamenti di guida quanto più corretti possibile, senza mai dimenticare che, in viaggio, la sicurezza è il prodotto della responsabilità di ciascun utente della strada».
E dire che il 2006 non è stato un anno che ha visto gli automobilisti disciplinati, anzi. Anche l’anno scorso le gravi sanzioni per eccesso di velocità e stato di ebbrezza, ma anche per altri tipi di violazioni, erano molto aumentate rispetto al 2005. La tendenza, dunque, è all’aumento costante, almeno in provincia. Addirittura i numeri dei primi 6 mesi del 2007 superano i totali di 2002, 2003 e 2004 e sono di poco inferiori al 2005. Una tendenza definita dalla prefettura preoccupante e grave in quanto è alla base «di circa il 75% degli incidenti che si verificano sulle strade». Se anche il trend degli incidenti, osserva la prefettura, dovesse seguire la stessa evoluzione, la situazione sarebbe «drammatica». Intanto sono stati sei i morti nei 16 incidenti gravi avvenuti in provincia quest’anno, dei quali quattro mortali e 10 in cui i passeggeri hanno riportato lesioni rilevantissime.
Preoccupato, il prefetto Francesco Camerino, che sperava in risultati migliori delle varie campagne di sensibilizzazione e di prevenzione: «Ritengo che sia necessario continuare ad agire sinergicamente, sia sotto il profilo preventivo che repressivo, per evitare che tanti automobilisti continuino a tenere un comportamento di guida irresponsabile e fortemente lesivo della propria e dell’altrui sicurezza». Il prefetto annuncia che «anche in provincia i controlli saranno serrati ed invito, quindi, gli automobilisti a tenere comportamenti di guida quanto più corretti possibile, senza mai dimenticare che, in viaggio, la sicurezza è il prodotto della responsabilità di ciascun utente della strada».