Teramano racconta sul web la sua odissea giudiziaria
L’ex assessore di Martinsicuro, Antonio Lattanzi, ripercorre su un sito la vicenda giudiziaria durata 10 anni
MARTINSICURO. I dieci anni della storia giudiziaria dell’ex assessore di Martinsicuro Antonio Lattanzi da domani è possibile leggerli sul sito che Lattanzi ha creato sul web, www.antoniolattanzi.it e sulla pagina Facebook dell’ex assessore. «Ho deciso di far conoscere a tutti la mia vicenda giudiziaria ricostruendo tutte le storie che si sono susseguite nei tribunali con tanto di nomi e cognomi di quanti mi hanno accusato per poi essere smentiti durante le udienze», annuncia Lattanzi nel lanciare l’iniziativa, che non dovrebbe essere l’ultima visto che è in preparazione un libro sulla vicenda. Una storia che sta suscitando interesse: l’ex assessore che è stato ospite di emittenti radiofoniche e televisive a livello nazionale e invitato a convegni sulle questioni legate a politiche e accuse. Saranno quattro le puntate in cui saranno descritte le varie fasi giudiziarie, una per ogni arresto. L’ex assessore è stato arrestato per tentata concussione la prima volta il 21 gennaio 2002 subendo altre tre arresti, tutti revocate dal tribunale del riesame.
«Faccio questo», afferma, «perché è giusto che la gente sappia la mia storia in tutte le sue sfumature rendersi conto cosa può succedere ad una persona che si trovi a vivere una simile avventura e mantenere fede ai tanti che mi chiedono le verità sulla storia. Voglio, altresì, gridare che non tutti i politici sono corrotti e ladri». Lattanzi non vuole anticipare niente del suo racconto ma ripercorrerà la storia nei minimi particolari fin dalla richiesta di risarcimento danni fatta da due persone, 500 mila euro ciascuna, con tanto di nome e cognome. Una storia iniziata nel 2002 e terminata l’11 maggio 2012 con l’assoluzione da parte della Corte d’appello dell’Aquila. 83 i giorni trascorsi a Castrogno e 55mila euro riconosciuti da giudice per ingiusta detenzione. Somma ancora non pagata.
Sandro Di Stanislao
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