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Teramo ambiente, opposizione divisa
Il Pd vuole Angelotti nel Cda, Idv e Rifondazione chiedono il rinvio delle nomine
TERAMO. Il Pd punta su Maurizio Angelotti per la Team. L'ex capogruppo in consiglio comunale è stato indicato dalla delegazione del partito, nella consultazione di ieri con il sindaco Maurizio Brucchi, come rappresentante dell'opposizione nel Cda della società pubblico-privata che gestisce il ciclo dei rifiuti.
Angelotti è tra i 19 candidati che hanno presentato il curriculum per la copertura di tre dei cinque posti nel cda riservati alla nomina da parte del primo cittadino.
«Serve discontinuità con il passato», sottolinea Giovanni Cavallari, attuale capogruppo del Pd, «la Team non è coinvolta nella vicenda giudiziaria del socio privato, ma si tratta comunque di una fase molto delicata». Per questo l'ex consigliere comunale, candidato in Provincia nelle ultime elezioni, rappresenterebbe una garanzia di «serietà ed equilibrio».
Discontinuità è stata invocata anche dalle delegazioni di Italia dei valori e Rifondazione comunista, che Brucchi ha incontrato sempre ieri. Per questi partiti sarebbe stato opportuno anche un rinvio della nomina del nuovo Cda. Il coordinamento cittadino dell'Idv sollecita «una fase societaria straordinaria», che sfoci nella costituzione di una Team interamente pubblica. Siriano Cordoni auspica una modifica regolamentare che attribusca al consiglio la competenza sulle nomine.
Paolo Albi (Fli) non si è presentato all'incontro con Brucchi perché ritiene di non dover fornire indicazioni che rispondano a «logiche spartitorie». È invece a favore della conferma di Corrado De Juliis, come rappresentante di minoranza nel Cda, Milton Di Sabatino (Udt). Brucchi deciderà domani, quando si terrà l'assemblea dei soci. Alla riunione parteciperà anche il commercialista di Venezia nominato custode giudiziario della Enertech, socio privato della Team, finita sotto inchiesta a Catanzaro. Il professionista sostituirà il proprietario della società Stefano Gavioli, che si è dimesso da amministratore delegato di Teramo ambiente.
Angelotti è tra i 19 candidati che hanno presentato il curriculum per la copertura di tre dei cinque posti nel cda riservati alla nomina da parte del primo cittadino.
«Serve discontinuità con il passato», sottolinea Giovanni Cavallari, attuale capogruppo del Pd, «la Team non è coinvolta nella vicenda giudiziaria del socio privato, ma si tratta comunque di una fase molto delicata». Per questo l'ex consigliere comunale, candidato in Provincia nelle ultime elezioni, rappresenterebbe una garanzia di «serietà ed equilibrio».
Discontinuità è stata invocata anche dalle delegazioni di Italia dei valori e Rifondazione comunista, che Brucchi ha incontrato sempre ieri. Per questi partiti sarebbe stato opportuno anche un rinvio della nomina del nuovo Cda. Il coordinamento cittadino dell'Idv sollecita «una fase societaria straordinaria», che sfoci nella costituzione di una Team interamente pubblica. Siriano Cordoni auspica una modifica regolamentare che attribusca al consiglio la competenza sulle nomine.
Paolo Albi (Fli) non si è presentato all'incontro con Brucchi perché ritiene di non dover fornire indicazioni che rispondano a «logiche spartitorie». È invece a favore della conferma di Corrado De Juliis, come rappresentante di minoranza nel Cda, Milton Di Sabatino (Udt). Brucchi deciderà domani, quando si terrà l'assemblea dei soci. Alla riunione parteciperà anche il commercialista di Venezia nominato custode giudiziario della Enertech, socio privato della Team, finita sotto inchiesta a Catanzaro. Il professionista sostituirà il proprietario della società Stefano Gavioli, che si è dimesso da amministratore delegato di Teramo ambiente.
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