Teramo, attentato alla sede della Cisl con martellate ai vetri e scritte sui muri

Attaccata la sede in viale Crispi. L'episodio sembra iscriversi in un filone di contestazione di frange di estrema sinistra alla Cisl per le sue posizioni sindacali a livello nazionale

TERAMO. Martellate alle vetrine e scritte "Servi dei padroni" sui muri. Così, la notte scorsa, è stata attaccata da ignoti la sede teramana della Cisl in viale Crispi. L'episodio sembra iscriversi in un filone di contestazione di frange di estrema sinistra alla Cisl per le sue posizioni sindacali a livello nazionale, ritenute troppo morbide. Il segretario provinciale Antonio Scuteri condanna quello che definisce «un nuovo attentato alla cultura della democrazia. Deve prevalere il dialogo e il confronto libero», aggiunge Scuteri, «e non le vili e becere intimidazioni».

Netta condanna da parte della Cisl Abruzzo che "esprime forte solidarietà all'Unione territoriale sindacale e al Centro Servizi e Assistenza sindacale di Teramo, ai suoi dirigenti e a suoi operatori". Il segretario generale Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, si è recato personalmente a Teramo per esprimere la solidarietà sua e degli iscritti, "condannando fortemente questi atti scellerati e intimidatori che avvelenano i rapporti sociali e i rapporti sindacali, fin qui sviluppatosi, tra le Organizzazioni sindacali e imprenditoriali".

Piena solidarietà anche da Uil Abruzzo e Uil Teramo. "Colpire i sindacati e le loro sedi Š da sempre connotato di forze nemiche della democrazia. Si fa ancora più pesante la responsabilità di chi nei giorni scorsi ha dato il cattivo esempio. Rifletta chi utilizza la deformazione dei fatti e la calunnia come strumento di lotta politica. I Sindacati confederali hanno il dovere di erigere un argine invalicabile contro la cultura dell'intimidazione".
 
Sulla vicenda di Teramo interviene anche Gianni Di Cesare, segretario generale della Cgil Abruzzo: "Non saranno mai troppe né troppo nette le parole per condannare la violenza e la stupidità. Quanto accaduto a Teramo - dice Di Cesare - nei confronti della Cisl, dimostra come la pianta cattiva dell'intolleranza sia ormai diffusa in tutto il nostro paese, come il seme della violenza possa germogliare anche in Abruzzo. Da parte mia e da parte dell'intera Cgil abruzzese voglio esprimere nei confronti della Cisl solidarietà e vicinanza, voglio ribadire il nostro impegno a sconfiggere, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, il tentativo di inquinare il confronto sociale dirottandolo su temi e modalità - l'uso della violenza e il linguaggio dell'intolleranza - che non fanno parte del patrimonio di valori e idee dei tantissimi lavoratori e cittadini che rappresentiamo".
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA