la maxi operazione
Teramo, droga dall'Albania, ricercato un costruttore aquilano
In carcere sono finiti una teramana, due romeni e quattro albanesi, denunciate altre tredici persone tra italiani e albanesi. La Finanza ha sequestrato all'imprenditore latitante 10 auto di grossa cilindrata (tra cui una Lamborghini Gallardo) e una barca da diporto
TERAMO. La Procura distrettuale antimafia dell'Aquila ha chiesto l'arresto del costruttore aquilano W.D., 43 anni, considerato il perno di un'organizzazione dedita al traffico di cocaina e marijuana dall'Albania. L'uomo risulta attualmente latitante, mentre in carcere sono finiti gli albanesi A.G. e A.D., di 28 e 23 anni e l'albanese M.G.A. di 30 anni. Ai domiciliari invece una teramana di 32 anni, P.M., e altri due albanesi e una romena. W.D. è accusato di supportare i trafficanti attraverso le auto di grossa cilindrata di sua proprietà con le quali veniva trasportata la droga da parte degli affiliati albanesi, alcuni dei quali risultavano dipendenti come muratori, con assunzioni fittizie nelle proprie imprese, venendo così “regolarizzati” per la permanenza in Italia.
Nella conferenza stampa indetta stamane alla Questura di Teramo il dirigente della Squadra mobile Gennaro Capasso e il capitano della Guardia di Finanza dell'Aquila Luca Russo hanno spiegato i dettagli dell'operazione. La prima attività d’indagine della squadra mobile teramana ha consentito nelle scorse settimane di arrestare 6 persone e sequestrare 1 chilo di cocaina e 3 chili di marijuana. Nel contempo l’attività dell’imprenditore era finita sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza dell’Aquila, che nello stesso periodo accertava false operazioni, evasioni fiscali, destinazione di beni e denaro verso persone compiacenti legati a W.D., che rimaneva il vero “gestore” degli stessi. E’ così che il coordinamento tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza e le ulteriori attività di intercettazione degli agenti della Questura hanno consentito di poter denunciare all’autorità giudiziaria 21 persone per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Di questi, il gip del Tribunale dell’Aquila, accogliendo le richieste del sostituto procuratore presso la Dda David Mancini, valutati i fatti e le rispettive responsabilità nell’organizzazione, ha emesso un’ordinanza di applicazione di tre misure cautelari in carcere e 5 gli arresti domiciliari.
La Procura dell’Aquila, su richiesta della Finanza, ha emesso nei confronti dell'imprenditore latitante un “sequestro preventivo” di 20 immobili, 10 autovetture di grossa cilindrata, tra cui una Lamborghini Gallardo, ed un’imbarcazione da diporto di particolare valore, per un totale di oltre un milione di euro di valore.