criminalità
Teramo, due anziani vittime della truffa del finto avvocato
Ai coniugi ha detto che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che servivano 3.500 euro per coprire l’assicurazione scaduta. I carabinieri indagano anche su altri episodi in città
TERAMO. La tecnica è sempre la stessa: chiamare gli anziani, spacciarsi per un avvocato che deve assistere un figlio coinvolto in un incidente stradale e farsi dare dei soldi. Dopo il colpo messo a segno qualche mese fa, la banda dei truffatori ieri mattina è tornata di nuovo in azione in città prendendo di mira due anziani coniugi residenti nella zona della stazione che sono stati truffati di 3500 euro. E all’esame dei militari ci sono anche altri episodi che potrebbero essersi verificati in città e che non sono stati ancora denunciati.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia diretti dal maggiore Riziero Asci, che hanno raccolto la denuncia dei pensionati .
Il fatto si è verificato nella tarda mattinata di ieri. Secondo il racconto degli anziani tutto è iniziato con una telefonata giunta a casa: dall’altro capo del telefono la voce di uomo che si spaccia per un avvocato. «Signora non si preoccupi perchè non è successo nulla di particolarmente grave», dice, «ma suo figlio è rimasto coinvolto in un lieve incidente e adesso è dai carabinieri. Lui sta bene, ma la macchina ha provocato gravi danni alla vettura dell’altra persona coinvolta nell’incidente. L’assicurazione della macchina di suo figlio, però, è scaduta e quindi servono dei contanti per far fronte a tutto. Preparate 3500 euro che mando una persona a prenderle». Gli anziani non ci pensano due volte e preparano i soldi che un uomo passa a ritirare. Solo quando i due chiamano al telefono il figlio per capire cosa sia successo, si accorgono di essere stati truffati. Perchè il figlio, fortunatamente, non ha avuto nessun incidente e non si trova dai carabinieri. A questo punto gli anziani, accompagnati dal familiare, si presentano in caserma.(d.p.)
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