Teramo, finto cieco scoperto mentre spala la neve: percepisce da cinque anni la pensione di invalidità
Teramano di 80 anni indagato per truffa ai danni dello Stato. Gli investigatori della Guardia di Finanza lo hanno pedinato per giorni e fotografato mentre spala la neve. Le indagini proseguono sugli esami medici
TERAMO. Per mesi i finanzieri lo hanno pedinato, filmato e fotografato fino ad immortalarlo mentre spala la neve davanti casa. Il che per uno che da 5 anni incassa una pensione per ciechi si traduce in una truffa ai danni dello Stato. E' l'ipotesi di reato che la procura contesta ad un teramano di 80 anni accusato di aver percepito una pensione di invalidità senza averne i requisiti: in questo caso un'indennità da non vedente pur riuscendo a vedere.
L'inchiesta del pm Bruno Auriemma è avvolta da uno stretto riserbo e poco trapela sulle indagini. La cosa certa è che l'uomo è indagato per truffa ai danni dello Stato e che, qualora dovesse essere processato e condannato, molto probabilmente dovrà restituire tutto quello che ha percepito con l'indennità.
Una indennità che gli è stata assegnata da qualche anno, dopo che poco a poco una patologia gli ha provocato gravi problemi agli occhi. Così gravi da renderlo, almeno secondo quello che è stato accertato, quasi del tutto cieco. Un quasi che non gli ha impedito di ricevere un'indennità mensile di circa 500 euro per alcuni anni.
A far scattare l'inchiesta della procura è stata una segnalazione, evidentemente così circostanziata da consentire agli investigatori di raccogliere i primi elementi.
Elementi che si sono trasformati in un rapporto approdato sul tavolo del magistrato che ha chiesto indagini, delegando i finanzieri. Così l'anziano è stato seguito e fotografato: i finanzieri lo hanno immortalato mentre esce di casa, si muove liberamente davanti alla sua abitazione senza essere accompagnato da nessuno.
Ed è proprio durante questa operazione di "vigilanza" che i finanzieri fotografano una scena destinata ad entrare nell'inchiesta: l'anziano che, armato di pala, spala nel corso dell'ultima abbandante nevicata di febbraio. Le indagini mirano a ricostruire anche i vari passaggi burocratici della vicenda, a cominciare dalle visite mediche a cui l'anziano è stato sottoposto e al termine delle quali sono state fatte le valutazioni per l'assegnazione dell'indennità. E' evidente che qualora ci dovesse essere un procedimento penale e successivamente una condanna l'anziano dovrebbe restituire tutto quello che ha percepito.
Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere: già in passato, infatti, falsi invalidi sono finiti sotto accusa per aver percepito pensioni senza averne i requisiti. Ovvero non malati che si sono finti malati per prendere i soldi. Qualche anno fa la procura di Teramo aveva avviato un'altra inchiesta di questo genere che aveva portato al coinvolgimento di tre persone accusate di aver percepito pensioni di invalidità senza averne i requisiti. Tutti e tre hanno chiesto ed ottenuto di patteggiare.
L'inchiesta del pm Bruno Auriemma è avvolta da uno stretto riserbo e poco trapela sulle indagini. La cosa certa è che l'uomo è indagato per truffa ai danni dello Stato e che, qualora dovesse essere processato e condannato, molto probabilmente dovrà restituire tutto quello che ha percepito con l'indennità.
Una indennità che gli è stata assegnata da qualche anno, dopo che poco a poco una patologia gli ha provocato gravi problemi agli occhi. Così gravi da renderlo, almeno secondo quello che è stato accertato, quasi del tutto cieco. Un quasi che non gli ha impedito di ricevere un'indennità mensile di circa 500 euro per alcuni anni.
A far scattare l'inchiesta della procura è stata una segnalazione, evidentemente così circostanziata da consentire agli investigatori di raccogliere i primi elementi.
Elementi che si sono trasformati in un rapporto approdato sul tavolo del magistrato che ha chiesto indagini, delegando i finanzieri. Così l'anziano è stato seguito e fotografato: i finanzieri lo hanno immortalato mentre esce di casa, si muove liberamente davanti alla sua abitazione senza essere accompagnato da nessuno.
Ed è proprio durante questa operazione di "vigilanza" che i finanzieri fotografano una scena destinata ad entrare nell'inchiesta: l'anziano che, armato di pala, spala nel corso dell'ultima abbandante nevicata di febbraio. Le indagini mirano a ricostruire anche i vari passaggi burocratici della vicenda, a cominciare dalle visite mediche a cui l'anziano è stato sottoposto e al termine delle quali sono state fatte le valutazioni per l'assegnazione dell'indennità. E' evidente che qualora ci dovesse essere un procedimento penale e successivamente una condanna l'anziano dovrebbe restituire tutto quello che ha percepito.
Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere: già in passato, infatti, falsi invalidi sono finiti sotto accusa per aver percepito pensioni senza averne i requisiti. Ovvero non malati che si sono finti malati per prendere i soldi. Qualche anno fa la procura di Teramo aveva avviato un'altra inchiesta di questo genere che aveva portato al coinvolgimento di tre persone accusate di aver percepito pensioni di invalidità senza averne i requisiti. Tutti e tre hanno chiesto ed ottenuto di patteggiare.
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