Teramo: ha perso la mano, ora sfila nei concorsi di bellezza

18 Agosto 2018

La storia di Simona Nocerino, quindicenne siciliana, vincitrice di una fascia a Miss Blumare Abruzzo: «Non dobbiamo vergognarci dei nostri problemi o difetti, perché la bellezza è nel nostro sorriso»

TERAMO. «Ho iniziato a sfilare quando già avevo perso la mano e voglio continuare a farlo. Non dobbiamo nasconderci o vergognarci dei nostri difetti o problemi perché la bellezza è nel nostro sorriso. E dobbiamo sempre sorridere alla vita, senza arrenderci mai!». A parlare è Simona Nocerino, quindicenne di Paternò, in provincia di Catania, che è stata insignita due volte della fascia “App Radio World 103” nel concorso nazionale di bellezza “Miss Blumare Abruzzo 2018”, titolo che le permette l’accesso alla finale di settembre.

Simona ha sfilato in alcune tappe della selezione che si sono svolte nel Teramano. E lo ha fatto senza la mano, che ha perso un anno fa in un incidente, durante una scampagnata, ma con una grande voglia di mettersi in gioco «proprio qui in Abruzzo e nella provincia teramana, posti che mi hanno accolta a braccia aperte e che porterò sempre nel cuore» come confida. «Avevo già partecipato al concorso in Sicilia, ma quest’anno avevano dato spazio ad altre ragazze», racconta, «fortunatamente il direttivo abruzzese mi ha voluto fortemente e io e i miei genitori siamo venuti apposta per partecipare e non finirò mai di ringraziare il patron Maurizio Monge che si è sentito onorato di avermi tra le ragazze. Io sono stata troppo contenta di esserci e sfilare».

Gli occhi di Simona sono pieni di entusiasmo e gioia quando calca la passerella. «Ritrovarsi a quattordici anni senza mano e polso è stata dura, soprattutto perché si è ritrovata sotto i “riflettori”. Tutti sapevano dell’incidente e tutti la guardavano», dice la mamma Maria Grazia Messina, «ma Simona ha avuto coraggio fin da subito e ha affrontato la sua nuova vita cercando di tornare alla normalità. Appena è stata dimessa dall’ospedale ha fatto subito una passeggiata in paese con le amiche e dopo quattro mesi era già su una passerella e io e il papà ci siamo emozionati tanto nel vederla sfilare e sorridere».

Simona, abile schiacciatrice della squadra locale, ha dovuto rinunciare alla pallavolo, una delle sue più grandi passioni, a scuola utilizza un tablet per scrivere ed è in attesa di una protesi. «Tante cose le sono precluse», prosegue Maria Grazia, «ma lei cerca di essere autonoma, di vivere la sua adolescenza spensierata e di chiedere il meno possibile il nostro supporto ed è davvero una forza». Nella kermesse di bellezza Simona e le altre ragazze hanno indossato un nastrino rosso al polso come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, un’iniziativa dalla presentatrice e madrina Anna “Annissima” Di Paolantonio che con la sua associazione “Bon Ton” porta avanti una campagna di sensibilizzazione . «Nella vostra terra ho vissuto un’esperienza indimenticabile, mi sono trovata benissimo con tutti e ho fatto amicizia con le altre concorrenti», aggiunge Simona, «Anna mi ha dato l’affettuoso titolo di “Miss Coraggio” ed essere un esempio di speranza e di rinascita e nello stesso tempo una portavoce con le altre concorrenti di un messaggio importante come quello della lotta alla violenza mi rende orgogliosa».

Il suo sogno ora è quello di diventare una modella professionista. «Ci riuscirò e non mi arrendo perché mi piace troppo indossare abiti meravigliosi e, sfilando, ho vinto la mia timidezza e mi dimentico per un po’ del mio problema», conclude, «e consiglio a tutte le ragazze di non perdere mai di vista i propri obiettivi, di essere sempre se stesse, di non rincorrere inutili stereotipi, ma di investire nella vita, il dono più grande che abbiamo. La bellezza che possono esprimere degli occhi felici è quella che non passerà mai di moda e che vincerà sempre». ©RIPRODUZIONE RISERVATA