Teramo: la figlia marina la scuola, la madre la sgrida e scoppia la rissa

Urla e botte in piazza Orsini, davanti al bar Duomo. Inteviene la volante. Coinvolte anche le amiche della quindicenne

TERAMO. Marinare la scuola - o fare “cuppo” secondo il termine più usato a Teramo - è un passaggio obbligato nella vita di ogni studente. Ma può andare male se si abusa dei giorni di “vacanza” o se uno dei due genitori scopre il fattaccio.

E’ accaduto proprio questo ieri mattina in pieno centro storico, quando una madre è andata a scuola dove avrebbe dovuto essere la figlia per consegnarle degli indumenti che la ragazza aveva dimenticato a casa. Ma non l’ha trovata. La donna, una romena che da anni vive in Italia, allora si è fatta il giro di tutti i bar del centro storico e ha trovato la quindicenne in piazza Orsini, davanti al bar Duomo.

Erano più o meno le 11: la madre ha sgridato la figlia, rimproverandola aspramente. La ragazza non ha incassato silenziosamente ma ha risposto per le rime.

Ben presto è nata una vera e propria colluttazione, in cui sono state coinvolte anche le amiche, che sono intervenute per cercare di dividere madre e figlia. Alla fine a mettere la parola fine a quella che cominciava ad assumere i contorni di una rissa, è arrivata la Volante, in quanto una ragazza ha chiamato con il cellulare il 113, spaventata dalla violenza della lite.

Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno riportato la calma. In un primo momento si parlava di denunce ma alla fine il buon senso ha prevalso e le due hanno desistito. Nessuno, peraltro, ha deciso di ricorrere alle cure del pronto soccorso, nonostante ematomi, contusioni e abrasioni varie. Alla base della violenta lite pare ci sia una questione non risolta sul corso di studi della ragazza, che dal “Milli” avrebbe voluto iscriversi al liceo coreutico “Delfico”.

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