Teramo, la sosta in stazione si paga: deserto il nuovo parcheggio

Ma i pochi che la utilizzano lo ignorano e fioccano le multe. Previsto un piano di riduzione degli stalli gratuiti nella zona

TERAMO. Puntuale si è avverata la profezia fatta mesi fa, quando venne inaugurato il nuovo parcheggio della stazione ferroviaria. La profezia era: fin quando sarà gratuito verrà occupato tutto o in buona parte, quando diventerà a pagamento molto meno o quasi per niente. A giudicare dai primi due giorni di funzionamento a pedaggio (il 1° giugno e ieri), il “quasi per niente” era la previsione più giusta.

Ieri mattina la polizia municipale ha trovato posteggiate nell’area 11 vetture, delle quali sei non esponevano il tagliando che indica l’avvenuto pagamento della tariffa e sono state per questo multate. Un ulteriore passaggio dei vigili nel pomeriggio ha visto diminuire le auto presenti e restare più o meno identica la percentuale di abusivi: altre tre multe. Visto che la stessa polizia municipale aveva calcolato nel 70 per cento la percentuale di riempimento del parcheggio quando era libero, e che l’area conta 99 stalli, si può parlare di un crollo verticale.

Nel parcheggio ricavato dall’area di risulta delle Ferrovie il pedaggio è dovuto dalle 8 alle 20 dei soli giorni feriali, mentre la sosta è libera dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nonché durante i giorni festivi. La tariffazione in vigore è la seguente: € 0,20 per la prima ora, o frazione di ora; € 0,50 per la seconda ora, o frazione di ora, nonché per le successive ore; € 1,50 per la fascia oraria mattutina (8 -14) e per la fascia oraria pomeridiana (14 - 20); € 2,50 per la fascia giornaliera (8- 20). Prezzi decisamente bassi rispetto ad altre città, ma questo non basta a incoraggiare i teramani che del resto – escluse le aree di sosta più centrali – hanno più volte dimostrato di vedere le strisce blu come il diavolo in persona.

Ora la palla passa alla polizia municipale, che dovrà intensificare i controlli e la repressione nelle vie limitrofe al parcheggio (da sempre teatro di sosta selvaggia) per incentivarne l’utilizzo con le cattive. Spariranno gradualmente anche i parcheggi liberi nel piazzale davanti alla stazione, dove alcuni spazi saranno destinati a disabili e carico-scarico merci. Ma senza multe, è triste dirlo, non cambierà nulla e i soldi pubblici spesi per il nuovo parcheggio saranno stati inutili.(d.v.)

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