Teramo-mare, Sottanelli: alternative al quarto lotto 

Il deputato di Azione lancia proposte per la viabilità tra Giulianova e Roseto: «Meglio ampliare le strade esistenti, rotonde in via Cupa e bivio Bellocchio»

GIULIANOVA. «È opportuno realizzare il quarto lotto della Teramo-mare? O è meglio studiare alternative, mettendo in sicurezza le strade già esistenti?». A tornare sul tema, dopo la presentazione a luglio di un’interrogazione parlamentare, è il deputato di Azione Giulio Sottanelli che in più di un’occasione ha motivato il suo no alla costruzione del tracciato, dal costo di circa 200 milioni di euro. Il quarto lotto attraverserebbe buona parte del territorio rosetano a Coste Lanciano, dove ci sono tanti terreni agricoli, e parte del territorio giuliese, andando poi a sbucare sulla statale 16 al bivio di Bellocchio.
Ed è qui che ci saranno i maggiori problemi se, nel contempo, non viene realizzata una rotonda e Sottanelli propone alcune alternative per evitare di proseguire con l’idea di un prolungamento della Teramo-mare. «È necessario capire anche come si evolverà il traffico da qui a dieci anni», spiega Sottanelli, «a mio avviso andranno in giro meno auto per il telelavoro, perché si acquisterà sempre di più su internet, e dunque realizzare nuove artiere, andando tra l’altro a impattare sul paesaggio, non è opportuno. Rischiamo una cattedrale ne deserto». Il deputato di Azione, dunque, mette sul piatto una serie di proposte per la messa in sicurezza delle strade già esistenti e il rinforzo degli argini del fiume Tordino.
«Oggi, quando si esce dalla Teramo-mare a Mosciano, ci sono già diverse diramazioni naturali», continua Sottanelli, «se si dovesse proseguire per Piane Tordino o Cologna le macchine passeranno per Coste Lanciano, oppure se si dovesse andare verso Giulianova nord o al paese, si girerebbe su via Cupa, o addirittura qualcuno passerà per la zona di Convento. Ecco, io dunque propongo di intervenire su queste arterie già esistenti. Ad esempio, si potrebbero investire tre milioni per l’allargamento di via Cupa, 10 milioni per Coste Lanciano e altri 15 milioni per la realizzazione della pista ciclabile e dei marciapiedi a Piane Tordino».
Sottanelli, inoltre, suggerisce l’allestimento di due rotonde, una in corrispondenza dell’incrocio tra via Cupa e la statale 80, l’altra al bivio di Bellocchio. «Bisogna poi pensare a realizzare alcune rotonde nei punti critici per far defluire meglio il traffico», aggiunge il parlamentare del partito di Carlo Calenda, «facendo questo non si spenderebbero dunque 200 milioni, ma meno della metà, e magari l’altra metà si potrebbe investire per migliorare la viabilità nelle zone interne della nostra regione».
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