Teramo, morte nel sottopasso di MoscianoRizziero non si è reso conto dell'acqua / Foto

La tragedia è avvenuta ieri sera, quando l'allarme maltempo era già scattato da ore. Il noto gallerista si è inoltrato nel sottopassaggio senza rendersi conto dell'acqua. Inutile il tentativo di fuga attravero il finestrino

TERAMO. Non è morto la notte dell'alluvione. La tragedia si è consumata ieri sera, quando l'allarme per il maltempo che ha devastato il Teramano era già scattato da molte ore. Pietro Di Sabatino Rizziero, il noto gallerista, era rientrato a Teramo nel pomeriggio dalla galleria di Pescara. Più tardi si era rimesso in auto e, giunto all'altezza del sottopasso inondato di Mosciano, si era inoltrato senza rendersi conto del pericolo.

Non è più riuscito a tornare indietro quando la sua Passat si è inabbissata. La ricostruzione degli ultimi momenti di vita del gallerista è stata fatta sul posto dal pm Davide Rosati. L'auto è stata trovata con i finestrini aperti, che dimostrano l'ultimo disperato tentativo di Pietro Di Sabatino di uscire dal mezzo. Ma la vittima, molti anni fa, era rimasta ferita in un grave incidente stradale e da allora aveva problemi deambulatori che ieri sera gli sono stati fatali.

Figlio di Rizziero Di Sabatino, fondatore dell'azienda, Pietro Di Sabatino fondò nel 1977 la galleria a Teramo e in poco tempo diventò un punto di riferimento in Italia per l'arte contemporanea. Amico personale di Renato Guttuso, Di Sabatino riuscì a trasmettere la sua passione al nipote Ricky che a sua volta ha paerto galleria a Milano e Bologna, quest'ultima con Lucio Dalla.

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