Teramo, morto in ospedale dopo la radiografia: due indagati
Avviata l'inchiesta, domani l'autopsia. Domani anche l'esame autoptico del pensionato teramano deceduto al Mazzini a seguito della caduta in casa
TERAMO. Due indagati per la morte avvenuta tre giorni fa in ospedale del 55enne di Rocca Santa Maria, dopo che aveva effettuato una radiografia al torace. La Procura di Teramo ha iscritto nel registro degli indagati il medico curante dell'uomo e l'amministrativo del triage del Pronto soccorso che dopo aver inserito i dati del paziente l'aveva inviato in reparto ad effettuare l'accertamento. Un atto dovuto, a fronte dell'autopsia che sarà effettuata domani, con la Procura che mira ad escludere eventuali responsabilità nel decesso dell'uomo e verificare se siano state seguite tutte le opportune procedure nell'assistenza al paziente.
Da quanto si apprende il 55enne, che da alcuni giorni soffriva di problemi alle vie respiratorie, lo scorso 29 gennaio sarebbe arrivato in ospedale con una prescrizione urgente del medico curante per una radiografia al torace ed altri accertamenti. L'uomo sarebbe passato per il Pronto soccorso, dove un addetto amministrativo al triage avrebbe inserito i dati e l'avrebbe inviato in Radiologia. Il 55enne sarebbe così stato sottoposto all'accertamento, ma una volta fuori ha avvertito un malore e si è accasciato a terra. Immediatamente soccorso, sarebbe però morto sul colpo.
Sempre domani viene effettuata anche l'autopsia sul corpo del pensionato teramano di 81 anni morto in ospedale dove era stato ricoverato dopo che era caduto in casa. Viveva solo, ed era rimasto a terra, con la gamba fratturata, per tre giorni, senza potersi muovere e chiamare aiuto. Su quest'ultima vicenda la Procura dopo il decesso aveva aperto un fascicolo che non conta alcun indagato.