Teramo, multe-stangata a bar e discoteche
Puniti dieci locali, pugno di ferro del Comune contro musica e troppi clienti.
TERAMO. La stangata dei vigili urbani si abbatte su bar, ristoranti, discoteche e agriturismi teramani. Gli agenti in borghese della polizia municipale hanno ampliato il raggio dei controlli, avviati da qualche settimana sugli esercizi pubblici della città e delle zone limitrofe. In una sola notte, tra le 21 di giovedì e le 3 del mattino seguente, sono state dieci le multe salate fatte dai vigili ai proprietari dei locali non in regola con documenti e autorizzazioni. Per il proprietario di una discoteca che si trova alle porte della città è anche scattata la denuncia con l’accusa di aver organizzato un’iniziativa senza i necessari permessi. Nel suo locale gli agenti, durante il controllo, hanno trovato circa tercente persone.
Ma in base alle autorizzazioni la discoteca ne poteva contenere al massimo 200. Il verbale stilato dai vigili, guidati dal comandante Adalberto Di Giustino, è stato notificato all’ufficio commercio del Comune che dovrà valutare l’adozione di provvedimenti relativi alla sospensione della licenza.
La denuncia nei confronti del proprietario del locale, invece, è stata inoltrata alla procura che dovrà eventualmente stabilire le misure a suo carico. Nel mirino degli agenti, che hanno controllato decine di locali, è finito anche un agriturismo sulle colline a ridosso della città. Dalle verifiche è emerso che il locale faceva vera e propria ristorazione, violando la normativa che impone a questo genere di attività di produrre in proprio la maggior parte di cibi e bevande offerti ai clienti.
L’accertamento è costato salato al titolare dell’agriturismo che dovrà pagare una multa da seimila euro. Anche in questo caso il verbale con i risultati della verifica sono stati consegnati ai tecnici dell’ufficio commercio per prendere in esame provvedimenti ancora più drastici che potrebbero anche sfociare nella chiusura dell’attività.
Dovrà sborsare tremila euro, invece, il proprietario di un ristorante, che si trova poco fuori dal centro storico, per la diffusione non autorizzata di musica d’ambiente. I vigili non hanno trovato le autorizzazioni che consentono di trasmettere brani musicali anche solo come sottofondo.
In un bar sono state anche riscontrate carenze di carattere igienico-sanitarie sulle quali, però, sono ancora in corso accertamenti da parte della polizia municipale. Il controllo all’interno dello stesso locale ha fatto emergere irregolarità relative alla licenza, per le quali al proprietario è stata comminata una multa di mille euro. I vigili in borghese hanno anche verificato il rispetto dell’ordinanza molto contestata che impone a pub, bar e ristorante di chiudere all’una durante il periodo invernale.
Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, il provvedimento emesso dal commissario straordinario Leopoldo Di Mattia è stato rispettato dagli esercenti e nessuna violazione è stata riscontrata dai vigili nel corso della verifica. Il problema della riduzione dell’orario di apertura di pub e bar però rimane. Titolari di pubblici esercizi si stanno organizzando per costituire un’associazione che difenda i loro interessi.
Ma in base alle autorizzazioni la discoteca ne poteva contenere al massimo 200. Il verbale stilato dai vigili, guidati dal comandante Adalberto Di Giustino, è stato notificato all’ufficio commercio del Comune che dovrà valutare l’adozione di provvedimenti relativi alla sospensione della licenza.
La denuncia nei confronti del proprietario del locale, invece, è stata inoltrata alla procura che dovrà eventualmente stabilire le misure a suo carico. Nel mirino degli agenti, che hanno controllato decine di locali, è finito anche un agriturismo sulle colline a ridosso della città. Dalle verifiche è emerso che il locale faceva vera e propria ristorazione, violando la normativa che impone a questo genere di attività di produrre in proprio la maggior parte di cibi e bevande offerti ai clienti.
L’accertamento è costato salato al titolare dell’agriturismo che dovrà pagare una multa da seimila euro. Anche in questo caso il verbale con i risultati della verifica sono stati consegnati ai tecnici dell’ufficio commercio per prendere in esame provvedimenti ancora più drastici che potrebbero anche sfociare nella chiusura dell’attività.
Dovrà sborsare tremila euro, invece, il proprietario di un ristorante, che si trova poco fuori dal centro storico, per la diffusione non autorizzata di musica d’ambiente. I vigili non hanno trovato le autorizzazioni che consentono di trasmettere brani musicali anche solo come sottofondo.
In un bar sono state anche riscontrate carenze di carattere igienico-sanitarie sulle quali, però, sono ancora in corso accertamenti da parte della polizia municipale. Il controllo all’interno dello stesso locale ha fatto emergere irregolarità relative alla licenza, per le quali al proprietario è stata comminata una multa di mille euro. I vigili in borghese hanno anche verificato il rispetto dell’ordinanza molto contestata che impone a pub, bar e ristorante di chiudere all’una durante il periodo invernale.
Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, il provvedimento emesso dal commissario straordinario Leopoldo Di Mattia è stato rispettato dagli esercenti e nessuna violazione è stata riscontrata dai vigili nel corso della verifica. Il problema della riduzione dell’orario di apertura di pub e bar però rimane. Titolari di pubblici esercizi si stanno organizzando per costituire un’associazione che difenda i loro interessi.