in tribunale

Teramo, pestaggio in piazza, in otto a processo

Sono accusati di aver picchiato uno studente universitario che accusava di furto uno di loro

TERAMO. Sono accusati (accuse tutte da provare nel corso del dibattimento) di aver pestato uno studente universitario molisano di 22 anni che avrebbe accusato uno di loro di avergli rubato il portafoglio. Una vicenda per la quale otto giovani teramani sono finiti a processo per lesioni aggravate, con la prima udienza che si è svolta ieri mattina davanti al giudice monocratico Carla Fazzini.

La prossima udienza a settembre. Gli imputati sono Federico Cicconi, 28 anni; Lorenzo Di Dionisio, 25 anni; Fabio Graziani, 29 anni; Lorenzo Martinelli, 25 anni; Matteo Massenzi, 27 anni; Marcello Palumbo, 27 anni; Paolo Pecorale, 29 anni, Francesco Pedata, 25 anni. I fatti contestati agli imputati risalgono al luglio del 2012 e si sono svolti tra piazza Martiri e le vie limitrofe.

Secondo l’accusa del pm Silvia Scamurra, si legge nel campo d’imputazione «in concorso di azione e di volontà tra loro, aggredendolo a più riprese lungo le vie del centro cittadino ed infierendo per ben due volte sulla sua persona inerme e riversa a terra con calci e pugni in ogni parte del corpo, cagionavano alla vittima lesioni personali consistite nella frattura della testa dell’omero di sinistra nonchè contusione della piramide nasale giudicate guaribilo in trenta giorni». Secondo quanto denunciato all'epoca l'aggressione avvenne dopo una discussione tra la vittima ed uno degli imputati per un portafoglio sparito. Discussione sfociata presto in un pestaggio, almeno secondo l'accusa, con gli imputati che avrebbero aggredito il ventiduenne a più riprese, colpendolo con calci e pugni anche mentre si trovava a terra. Secondo la ricostruzione fatta all’epoca dei fatti dalla polizia nonostante un tentativo, riuscito, di divincolarsi e fuggire, lo studente venne subito raggiunto e nuovamente, ripetutamente percosso. Provvidenziale fu l'intervento della volante. Gli agenti, che quella notte erano in giro di perlustrazione, chiamarono immediatamente il 118 per soccorrere il giovane ferito e contemporaneamente riuscirono a rintracciare e bloccare uno dei ragazzi che aveva partecipato al pestaggio. Le successive indagini della polizia portarono ad identificare gli altri che, secondo la procura, avrebbero partecipato al pestaggio. Ora tutte le accuse, respinte dagli imputati, dovranno essere provate nel corso del processo.(d.p.)

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