Teramo, quattro ragazzini si schiantano con l'auto rubata dopo furto alla Asl

L.L. di 15 anni, A.L. di 16 e H.N. di 17 e la maggiorenne P.R.K. di 20 anni hanno da prima messo a soqquadro gli uffici Asl di Giulianova, poi hanno rubato una macchina di servizio ma hanno avuto un incidente in via San Marino a Teramo

TERAMO. Tre minorenni, appartenenti a famiglie rom di Giulianova, L.L. di 15 anni, A.L. di 16 e H.N. di 17 e la maggiorenne P.R.K. di 20 anni, hanno concluso la loro notte brava in questura. I quattro dopo aver messo a soqquadro la sede Asl di Giulianova dove hanno dapprima scassinato due distributori di bevande, sottraendo 60 euro, poi, sempre alla ricerca di altro denaro, hanno sfondato otto porte di altrettanti uffici, una volta usciti hanno rubato l'autovettura di servizio, una Fiat Panda, ed hanno raggiunto Teramo ma in via San Marino hanno avuto un incidente stradale con un'altra autovettura.

Una guardia giurata dell'Istituto che aderisce al progetto 1000 occhi sulla città, ha chiamato subito il 113. La Volante giunta sul posto ha condotto i quattro in questura dove sono stati denunciati per furto aggravato e danneggiamento nonché per guida senza patente poiché l'auto rubata era condotta da un minorenne. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito ai poliziotti di rinvenire, nascosta in una discarica di Giulianova, anche una cassaforte contenente 2 pistole e 3 fucili in dotazione al servizio veterinario, sottratta dallo stesso gruppo e depositata in quel luogo in attesa di prelevarla in un secondo tempo.

I quattro, nonostante la loro giovane età, hanno già denunce a loro carico per rapina e furto. I minori erano stati già affidati dal Tribunale dell'Aquila in giudiziale custodia ad uno zio, la maggiorenne ha una figlia di pochi anni. Questa mattina la questura ha applicato l'articolo 403 del codice civile ed ha affidato i minori ad una comunità in attesa che l'autorità giudiziaria competente emetta una misura restrittiva a loro carico. Analoghi provvedimenti sono stati chiesti per la maggiorenne e a tutela anche per la figlia. I tre rom potrebbero essere gli autori di altri furti di macchinette cambia soldi e di distributori in esercizi pubblici ed istituti scolastici della provincia, nonché di furti commessi nelle ultime notti e su cui la Squadra Mobile ha aperto una indagine.

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