Teramo, sconti Imu a chi affitta a figli o studenti

Brucchi rinuncia anche all'auto blu, una super Audi 3200: mi basterà l'utilitaria

TERAMO. «Io, più a sinistra della sinistra», esclama il sindaco Maurizio Brucchi. Ha appena rinunciato all'auto blu, una super Audi 3200 di cilindrata. «Mi basta un'utilitaria», aggiunge il sindaco che con la sua maggioranza ha deciso ieri sera gli ultimi sgravi alla stangata Imu. Il più popolare riguarda il popolo degli studenti.

AFFITTI IN NERO.
Chi affitta la seconda casa a un universitario godrà di uno sconto sulla stangata del 10,6 per mille. E pagherà il 7,6. La maggioranza si ricompatta sulle nuove tasse e cala quest'asso che avrà un effetto certo: contenere, se non scoraggiare del tutto, il fenomeno degli affitti in nero agli studenti. Quale proprietario teramano di seconde case, che sa di dover pagare sulla base di una maxi aliquota, non aprofitterà quest'occasione che gli dà diritto a un abbattimento di tre punti sulla stangata? Ma non finisce qui perché anche i genitori che danno un tetto ai figli, in questi che sono tempi di disoccupazione e crisi globale, avranno diritto a un taglio di due punti.

FIGLI GRAZIATI.
Papà e mamma pagheranno l'8,6 per mille di Imu purché il contratto d'affitto con i figli sia di comodato gratuito. E se a questi ultimi e sostanziali ritocchi al capitolo esenzioni-Imu aggiungiamo quelli già decisi dalla maggioranza si può davvero parlare di un sorpasso a sinistra di Brucchi alle opposizioni che, per questa mattina, hanno annunciato una conferenza stampa sulla "contromanovra Brucchi" come l'ha ribattezzata Giovanni Cavallari del Pd. A dir la verità, la manovra del sindaco ha un bel tallone d'Achille: il punto debole, quello che scatenerà critiche, anzi le sta già innescando, è il taglio dei fondi alle società sportive. Ma andiamo avanti con gli sgravi, quali sono gli altri già decisi?

NONNI E GIOVANI SPOSI.
Niente Imu sulla prima casa per gli anziani con più di 65 anni e meno di 15mila euro pro capite di reddito annuo; godono invece di un punto di sconto, sempre sulla prima casa, le giovani coppie che accendono un mutuo ipotecario e non guadagnano più di 30mila euro l'anno: per loro la tassa scende dal 4,6 al 3,6 per mille. Nella lista di chi tira un sospiro di sollievo troviamo poi anche gli sfortunati proprietari di case a Porta Romana, per loro scatta la soluzione Lotto Zero, cioè pagheranno una cifra simbolica per gli immobili lesionati gravemente dal cantiere della superstrada. Qual è la cifra simbolica? Si calcola sulla base di un'aliquota dello 0,16 per mille. Davvero poca roba. Infine ricordiamo il 7,6 per mille di cui può beneficiare chi affitta la seconda casa ad equo canone e l'abbattimento di un punto (dal 10,6 al 9,6 per mille) per le Srl che utlizzano immobili a scopi societari. Sono già sottoposte a stress da crisi economica, anche un punto può essere un sollievo. Ma c'è l'altra faccia della medaglia: quella dei tagli alle spese. A pagare il prezzo più alto sono le società sportive che subiscono un «uno-due» da Ko. Niente più fondi per le loro attività né contributi per la gestione degli impianti sportivi coperti. E' una mazzata per lo sport non solo minore perché anche il Palascapriano e il Pala San Nicolò sopravviveranno solo con i soldi di privati che hanno voglia di gestirli anche aprendo all'interno ristoranti, bar e negozi. Salvi invece i nonni-vigili, che resteranno. E tagli che fanno bene ai costi della politica: 20mila euro in meno al gabinetto del sindaco; altri 20mila euro di incarichi legali esterni; 50mila euro di spese postali in meno; i 193mila euro tolti a sport e cultura tanto che in vita resteranno pochissimi eventi (Interamnia, Corale Verdi, Spazio Tre e Sport sotto le stelle).

AUDI ADDIO.
Arrivano anche i cantonieri di città: 10 operai pronti a intervenire per buche e lampioni rotti e ad abbattere i costi dei microappalti. Infine la decisione che fa quasi diventare Teramo una piccola Cuba: la drastica riduzione dei mezzi dell'autoparco comunale da 105 a 30, attraverso il noleggio di mezzi. A farne le spese c'è l'auto blu di Brucchi, che per telefono dice: «Sono il primo sindaco a farlo, ne sono orgoglioso». Come risponderà oggi il centrosinistra?

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