Teramo, sigilli ai beni del finto cieco scoperto a leggere i giornali

Bloccati 110 mila euro, per la Finanza percepiva una pensione d’invalidità da 900 euro ma leggeva i giornali al bar

TERAMO. Da 14 anni percepiva una pensione di invalidità perché ritenuto cieco, ma i finanzieri lo hanno sorpreso sfogliare i giornali al bar, fare la spesa, muoversi con molta facilità. E’ nell’ennesimo groviglio di normative e accertamenti di commissioni mediche che si nasconde un altro presunto caso di falso invalido destinato ad essere chiarito solo al termine di un processo. Lo stesso che ormai da due anni è in corso per un altro anziano teramano titolare di una pensione di invalidità perchè non vedente ma scoperto a spalare la neve. Per lui, un 80enne imputato di truffa, la sentenza è attesa per il 16 gennaio.

Per l’ultimo caso, quello per cui la guardia di finanza ha da poco rimesso un primo rapporto alla procura, l’iter giudiziario è appena iniziato con il sequestro, disposto da un giudice, di 110 mila euro dal conto corrente dell’anziano. Soldi che, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe messo insieme percependo una pensione mensile di 900 euro proprio per le sue condizioni di salute.

leggi anche: Riscuote per 14 anni la pensione da cieco: denunciato La Finanza lo accusa di truffa aggravata: l'uomo di 50 anni percepiva 900 euro al mese, ma tutte le mattine leggeva i giornali al bar

Anche in questo caso a far scattare le indagini sono state delle segnalazioni subito prese in considerazione dalle Fiamme Gialle del comando provinciale diretto dal colonnello Alessandro Primavera. I finanzieri per mesi hanno seguito l’anziano filmando e fotografando i suoi movimenti ed evidenziando una presunta condotta truffaldina nei confronti dello Stato da cui percepiva la pensione di 900 euro al mese erogata proprio per la invalidità conseguenza del suo essere non vedente. La procura, dopo il rapporto della Finanza, ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Teramo il decreto di sequestro preventivo della somma di 110mila euro quale stima del danno economico che dal 2002 ad oggi avrebbe subito lo Stato. Si tratta di un sequestro per equivalente che mira a risarcire le casse dello Stato degli ultimi anni di pensione che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata indebitamente ricevuta dall’uomo. Che respinge ogni accusa di truffa. Accusa che ora dovrà essere provata nel corso di un processo.

Processo che nel caso dell’altro presunto falso invalido è ormai alle battute finali. Nel corso di questa istruttoria davanti al giudice sono sfilati anche i componenti delle varie commissioni mediche che nel corso degli anni hanno più volte esaminato e controllato l’uomo certificando le sue condizioni di salute. Un medico, che non si è presentato in aula anche se citato come teste, è stato contravvenzionato dal giudice: si tratta proprio di uno dei componenti delle varie commissioni Asl che negli anni sono state chiamate a certificare le condizioni dell’80enne dichiarato cieco ma sorpreso dai finanzieri a spalare la neve davanti alla sua abitazione.(d.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA