L'INCHIESTA PENALE
Teramo, sul tavolo dei pm la procedura contro la dirigente del Sian
L’inchiesta sul caso acqua va avanti con l'acquisizione di vari documenti a cui si aggiungerà anche la procedura di verifica nei confronti del dirigente Sian
TERAMO. L’inchiesta aperta dalla Procura teramana sul caso acqua e su tutto il sistema idrico del Gran Sasso va avanti con l’acquisizione di varia documentazione a cui, prossimamente, si aggiungerà anche quella relativa alla procedura di verifica disciplinare avviata dalla Asl nei confronti del dirigente del Sian Maddalena Marconi. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Antonio Guerriero con il pool di magistrati composto da Davide Rosati, Stefano Giovagnoni e Greta Aloisi. Il fascicolo riunisce anche quello aperto dopo lo sversamento registrato a fine estate dal laboratorio di fisica nucleare. Infatti, dopo che ad agosto le analisi dell'Arta, avevano rilevato la presenza di diclorometano nell'acqua, in valori inferiori ai limiti di legge per quel che riguarda le acque potabili ma superiori ai limiti per le acque sotterranee, sul tavolo della Procura erano arrivati diversi esposti. E da qui, dunque, la prima inchiesta con le indagini già delegate sempre ai militari del Noe, il nucleo operativo ecologico dell’Arma.