Teramo, via a 91 assunzioni alla Asl: «Meglio della Fiat»

29 Marzo 2017

Pubblicata la graduatoria del maxi concorso per operatori socio sanitari. Dovevano entrare in 56, ne saranno presi di più per sostituire i pensionati

TERAMO. Una simile mole di assunzioni, d’un sol colpo, non è facile vederla nemmeno nelle multinazionali. Non a caso il direttore generale della Asl prende a metro di paragone alla Fiat. I vertici della Asl hanno infatti firmato ieri la delibera con la graduatoria del concorso per operatori socio sanitari. Dopo poco più di un anno si sono concluse le procedure del concorso che era stato indetto a gennaio 2016, per la copertura di 56 posti a tempo indeterminato. Poi, calcolando il gran numero di dipendenti andati in pensione nel 2015 e nel 2016, la Regione ha autorizzato la Asl ad assumerne 91.Le assunzioni inizieranno a scaglioni da maggio. Man mano che ci saranno gli ingressi, sarà sostituito il personale a tempo determinato o al lavoro tramite l’agenzia interinale Etjca.

«E' un bel traguardo», dichiara il direttore generale Roberto Fagnano, «poter assumere così tante persone a tempo indeterminato in un sol colpo. In questi tempi di difficoltà e di crisi economica, credo che in Abruzzo, neppure la Fiat possa arrivare a tanto». Indubbiamente 91 posti a tempo indeterminato, nel pubblico peraltro, sono un patrimonio non da poco.

Certamente sarà una boccata d’ossigeno per quanto riguarda la grave carenza di personale che affligge la Asl di Teramo. «Nel corso degli anni», non a caso sottolinea la nota della Asl, «l'azienda sanitaria aveva più volte posto l'accento sulle carenze di personale di cui cronicamente soffre e - soprattutto - sulla "piaga" burocratica dei tempi lunghi delle procedure concorsuali che, dall'indizione di un concorso, passando per l'esperimento delle procedure di mobilità e la valutazione dei titoli, fino ad arrivare alle tre prove d'esame, rendono estenuante la trafila».

Attualmente la Asl di Teramo conta 3.015 dipendenti a tempo indeterminato, 109 a tempo determinato e 120 con contratti di somministrazione. La carenza di personale, quasi tutta nei ruoli sanitari, ammonta a circa 500 unità.

Il concorso per 56 posti da Oss (poi aumentati a 91) ha suscitato una notevole eco in tutto il Paese. L’estate scorsa sono state 6.322 le domande arrivate da tutta Italia, tanto che la Asl ha dovuto affittare il Palasport di Pesaro per lo svolgimento delle preselezioni. A Pesaro si presentarono, a settembre, circa 3.600 candidati. Preselezioni su cui si sono appuntate le critiche della Uil tramite cui diversi candidati esclusi hanno presentato ricorsi al Tar. Le prove, comunque sono andate avanti in quanto non c’è stata sospensiva: il 3 novembre scorso è stata svolta la prova scritta a cui hanno avuto accesso 318 candidati. L’orale è poi iniziato a gennaio e si è protratto fino a fine febbraio. Il tempo di elaborare i dati e i punteggi e ieri è stata pubblicata l’attesissima graduatoria. Che vede riconfermata solo una parte di coloro che avevano il contratto a tempo determinato, che dunque al momento delle nuove assunzioni andrà fuori. Così come molti dei 91 sono Oss che arrivano da fuori provincia o fuori regione.

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