Torna in funzione il vascone di Sardinara

L’impianto fornisce acqua alle vallate del Vomano e del Tordino, era fuori servizio da sei anni

TERAMO. È tornata in funzione, a distanza di sei anni, la vasca d'accumulo di Sardinara. Si tratta di un impianto irriguo, situato nella zona collinare di Villa Vomano e costruito negli anni ’80, che ha il compito di fornire acqua ai campi delle vallate del Vomano e del Tordino.

Nel 2007 la vasca d'accumulo di Sardinara, alimentata dall'invaso del Consorzio bonifica nord di Villa Vomano, è stata coinvolta nel dissesto della galleria Carestia in occasione dell'inizio dei lavori di raddoppio del tratto di A24 che collega Teramo e Villa Vomano. L'impianto andò fuori servizio e solo nel settembre del 2012 sono iniziate le opere di sistemazione sulla base di un progetto condiviso dalla società Toto (esecutrice dei lavori della galleria Carestia) e dal Consorzio bonifica nord.

È stata proprio la Toto a finanziare il ripristino della vasca (con un importo di circa un milione di euro), il cui volume è di 8 mila metri cubi ed ha una superficie catastale di 4.684 ettari di terreni. L'inaugurazione dell'impianto di Sardinara, che già da maggio ha ripreso a pieno regime il servizio irriguo, è avvenuta ieri mattina alla presenza di varie autorità.

Sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo; il segretario generale della Regione Enrico Mazzarelli; i consiglieri regionali Lanfranco Venturoni, Giuseppe De Luca e Claudio Ruffini; l'assessore provinciale Elicio Romandini; il presidente regionale dell'unione dei consorzi di bonifica Roberto Roberti e il presidente del Consorzio bonifica nord Remo Di Vittorio.

«Quest'opera, fatta in tempi brevi e certi (è stata realizzata in otto mesi, ndc.), è una risposta concreta per gli agricoltori», ha detto l'assessore Febbo. Il presidente regionale Roberti, invece, ha aggiunto: «Fornendo acqua c'è la garanzia dello sviluppo agricolo di questo comprensorio. La vasca di Sardinara dà sicurezza ad oltre 4 mila ettari di terreni da irrigare».

All'interno del consorzio di Villa Vomano, nel frattempo, si stanno completando i lavori di realizzazione di una centrale idroelettrica che sarà pronta tra marzo e aprile del 2014. Quest'opera fa parte di un progetto di recupero energetico, nato negli anni 90, ed ha l'obiettivo di autoprodurre energia per il funzionamento delle stazioni di sollevamento per la rete irrigua.

Il costo per la realizzazione della centrale è di 5 milioni e 600 mila euro. La maggior parte della somma (4 milioni e 400 mila euro) è garantita da Stato e Regione mentre il consorzio stanzierà un milione e 200 mila euro.

Gaetano Lombardino

©RIPRODUZIONE RISERVATA