pineto, l’intervento di riqualificazione nel parco marino  

Torre di Cerrano, servono più soldi per il pieno recupero

PINETO. «Il finanziamento ottenuto dall’ 8 per mille dall’Area marina protetta per la torre del Cerrano, che ammonta a circa tre milioni di euro, non basterà a mettere in sicurezza la struttura». A...

PINETO. «Il finanziamento ottenuto dall’ 8 per mille dall’Area marina protetta per la torre del Cerrano, che ammonta a circa tre milioni di euro, non basterà a mettere in sicurezza la struttura». A evidenziare l’urgenza di integrare le risorse è il componente del consiglio d’amministrazione del Parco Pietro Palozzo che evidenzia la necessità di raccogliere tra i 4 ai 5 milioni per un intervento risolutivo. «In un primo momento verranno utilizzati i fondi a disposizione per sistemare le crepe agli angoli, i lavori saranno finalizzati esclusivamente alla messa in sicurezza e tutte le varie azioni poste in essere dovranno essere approvate dalla Soprintendenza», spiega, «nella fase iniziale ci si concentrerà sulla sistemazione uno spigolo poiché il tempo ha mostrato che ci sono segni dei deterioramento».
Secondo il consigliere ci sono altre opere da finanziare. «Dobbiamo coinvolgere la Provincia con cui già abbiamo avuto delle interlocuzioni e i vertici di Ferrovie dello Stato che hanno competenza nella sistemazione del recinto con muro perimetrale laterale», ribadisce, «in tutto, secondo una prima stima, occorrerebbero dai 4 ai 5 milioni di euro». Il consolidamento della torre passa attraverso alcuni lavori già programmati e di prossima esecuzione come quello che interessa l’efficientamento energetico ed esterno con il cambio anche degli infissi alle finestre. Poi andrà valutata la sistemazione del giardino mediterraneo circostante con la piantumazione di nuove specie arboree e sarà completata anche la pista ciclabile a nord che verrà delimitata con una corsia dedicata ai pedoni. Il percorso è al momento brecciato e sarà migliorato con una pavimentazione in materiale ecologico. (d.f.)